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  • Tumori: una firma molecolare per prevederne l’evoluzione, studio italiano
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 07:12

    (Adnkronos) – Un gruppo di ricercatori dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit) a Milano ha identificato una firma molecolare che contrassegna le cellule tumorali più aggressive. Grazie a un sistema di codici a barre genetici e a un nuovo metodo di sequenziamento su singola cellula, il team ha dimostrato che è possibile individuare le cellule che danno inizio al cancro e alle metastasi, in particolare nella mammella. Con le stesse tecniche, gli scienziati hanno anche scoperto quali tra queste cellule sono in grado di resistere alle chemioterapie prima ancora che questa ‘invulnerabilità’ si manifesti. Lo studio, sostenuto da Fondazione Airc, è pubblicato su ‘Nature Communications’. In genere – spiegano dall’Iit – i codici a barre vengono utilizzati per identificare i prodotti in commercio e per tenerne traccia durante scambi e movimentazioni. L’équipe del Centro di scienze genomiche dell’Iit nel capoluogo lombardo, coordinato da Francesco Nicassio, li hanno impiegati invece per etichettare le cellule tumorali e seguirle nella loro evoluzione. Lo studio era focalizzato sul tumore al seno triplo negativo, una forma che rappresenta circa il 20% dei tumori della mammella. Poiché è ancora poco curabile, è anche un’importante sfida terapeutica e di ricerca. Le etichette sono state assegnate a singole cellule in coltura di tumore del seno triplo negativo, così che fosse possibile seguirne il percorso evolutivo durante lo sviluppo e la crescita del tumore. L’approccio ha permesso di comporre un identikit specifico e riconoscibile delle cellule presenti nel cancro che si è formato. “Identificare tali cellule non è semplice, ma grazie a una stretta collaborazione multidisciplinare e all’uso di tecnologie multi-omiche all’avanguardia, in particolare il sequenziamento a singola cellula, siamo riusciti a ottenere questo risultato – afferma Nicassio che ha diretto il lavoro di ricerca – In base alle caratteristiche molecolari individuate è stato possibile selezionare tra le cellule tumorali quelle che possono formare le metastasi e quelle in grado di sviluppare resistenze ai farmaci”. Il passo successivo è stato studiare gli aspetti genetici delle cellule tracciate.  Gli scienziati hanno messo a punto un metodo multi-omico, un modo innovativo per studiare contemporaneamente le caratteristiche genetiche, epigenetiche e trascrizionali delle cellule. E i risultati hanno mostrato che proprio le caratteristiche epigenetiche – ovvero le modificazioni che, pur non cambiando la sequenza di Dna e Rna, sono in grado di influire sull’espressione dei geni – sono alla base sia dello sviluppo iniziale del tumore sia della formazione di metastasi. “Quello che abbiamo ottenuto è l’identificazione di un ‘epigenoma pro-metastatico’, una sorta di firma molecolare già presente nel tumore primario che identifica le cellule più aggressive”, chiarisce Matteo Marzi del Centro di scienze genomiche di Iit a Milano, fra gli autori del lavoro. Sulla base di queste firme molecolari, i ricercatori hanno quindi potuto catalogare le cellule come più o meno aggressive, e distinguerle da un’altra popolazione che determina invece la resistenza ai farmaci a causa di mutazioni genetiche. “Il nostro è stato principalmente un lavoro di caratterizzazione fine dei profili molecolari delle singole cellule, applicando tecnologie innovative per osservare e capire ciò che prima potevamo soltanto ipotizzare – commenta la coautrice Francesca Nadalin, ricercatrice sia dell’Iit a Milano sia allo European Bioinformatics Institute di Cambridge, nel Regno Unito – I risultati suggeriscono che certe regioni specifiche del genoma possano essere implicate nello sviluppo di specifiche proprietà del cancro, come la proliferazione tumorale o la resistenza alla chemioterapia”. Il team punta ora ad approfondire ulteriormente i suoi studi, per potere un giorno introdurre i risultati ottenuti nella pratica clinica. Potrebbero essere infatti la base per nuovi metodi di diagnosi precoce e trattamenti terapeutici innovativi, riporta una nota. I prossimi passi prevedono la validazione dei risultati ottenuti su una maggiore varietà di cellule in coltura, e una migliore comprensione del legame tra l’identikit molecolare e le cause alla base delle metastasi e della resistenza alla terapia farmacologica. 

  • Maltempo su mezza Italia, migliora nel weekend: previsioni meteo
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 06:55

    (Adnkronos) – Maltempo insistente su mezza Italia, con piogge e locali temporali e allerta in alcune regioni anche oggi venerdì 4 ottobre, migliora al Nord Ovest. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma il lentissimo spostamento del ciclone che ha portato forte maltempo sul nostro Paese: nel pomeriggio la bassa pressione si troverà ancora sul Mar Adriatico e da questa posizione riuscirà a causare altri rovesci a tratti violenti. Nelle prossime ore sono previsti, infatti, locali temporali sul Nord-Est, a tratti intensi, poi verso le regioni adriatiche centro-meridionali e frequenti anche sul Basso Tirreno. In pratica mezza Italia sarà ancora interessata dal maltempo.  Il calo delle temperature, registrato nelle ultime ore, favorirà ancora qualche nevicata sulle Alpi orientali fino ai 1500 metri, mentre i venti soffieranno tesi sulle adriatiche, sul Basso Tirreno e sulle Isole Maggiori.  Sarà una giornata di maltempo ciclonico, seppur in attenuazione. Il weekend si prospetta infatti migliore, ma con qualche insidia: sabato ritroveremo qualche acquazzone su buona parte della fascia orientale (dalla Romagna fino al Salento) e sul Basso Tirreno; non è esclusa la possibilità anche di qualche piovasco sul Basso Lazio e sulla Capitale.  Il vento tenderà ad attenuarsi, le schiarite guadagneranno terreno su buona parte del Paese nel corso del sabato, ma sarà soprattutto la prima domenica di Ottobre a regalare un tempo soleggiato e mite, clemente, dopo giornate pienamente autunnali e di pericoloso maltempo. La prossima settimana inizierà soleggiata salvo piogge in Liguria, ma da martedì arriverà un nuovo peggioramento che, per 24-36 ore, guasterà il tempo su buona parte dell’Italia.  Si tratterà dell’ennesima perturbazione atlantica dell’ultimo mese, favorita anche dall’azione degli uragani sull’Oceano Atlantico più orientale (spesso prossimi anche all’Arcipelago delle Azzorre): questi uragani infatti ‘spingono’ verso il Mediterraneo un flusso di vapore sempre più intenso che causa l’accentuazione del nostro maltempo. Venerdì 4. Al Nord: instabile al Nordest, migliora altrove; ventoso. Al Centro: piogge su Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Al Sud: piovoso sul Salento e irregolarmente sul basso Tirreno. Sabato 5. Al Nord: piogge su basso Veneto ed Emilia al mattino, sole altrove. Al Centro: instabile sulle adriatiche e sul Lazio. Al Sud: rovesci sparsi alternati a schiarite, più asciutto in Sicilia. Domenica 6. Al Nord: prima sole, poi coperto al Nordovest. Al Centro: tempo asciutto, spesso soleggiato. Al Sud: molte nubi, rare piogge. Tendenza: piogge subito lunedì 7, poi forte perturbazione. 

  • Maltempo Emilia-Romagna, fiume Lamone rompe argine a Traversara
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 06:09

    (Adnkronos) – Preoccupa il maltempo in Emilia-Romagna. ”Il fiume Lamone ha aperto una falla a Traversara, nello stesso punto della rotta del 19 settembre. L’acqua attualmente sta trafilando per i campi, attraversando la zona rossa, e si scola nel fosso Barbavera che al momento la sta supportando”. Lo comunica il comune di Bagnacavallo (Ravenna), facendo il punto sull’allerta rossa per rischio idraulico in Emilia-Romagna.  ”Il cantiere sta proseguendo i lavori sull’argine, i tecnici del Comune, la Protezione Civile e il Consorzio di Bonifica stanno monitorando la situazione e sono pronti ad intervenire se si presentasse la necessità. Si ricorda che è vietato andare sugli argini e avvicinarsi alle zone interessati dagli allagamenti: saranno attivi posti di blocco”.  ”Resta valido quanto comunicato in precedenza: – la frazione di Traversara resta totalmente evacuata come da ordinanza – nelle vie Aguta, Cogollo, Cocchi, Longanesi, Viazza Vecchia e Viazza Nuova devono essere evacuati i piani terra, interrati, seminterrati e rialzati e tutti si devono portare ai piani alti”.  

  • Marco Masini, 60 anni e un nuovo album: “Vivo il presente senza nostalgia”
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 05:52

    (Adnkronos) – “Il mio rapporto con i 60? Bellissimo perché me ne disinteresso”. Così Marco Masini all’Adnkronos parla del suo rapporto con l’età e racconta il suo nuovo album ’10 Amori’, in uscita oggi solo in vinile e in cd. “Bisogna vivere il presente, sia artisticamente che socialmente, senza rifugiarsi nella nostalgia. Questo aiuta a sentirsi allineati con i tempi e a vivere pienamente ogni età”.   Un album che, precisa l’artista, non è un bilancio, ma un viaggio attraverso le diverse sfaccettature dell’amore. Questo album, racconta Masini, “si apre con un prologo e si chiude con un epilogo, una formula un po’ vintage. Racconta dieci storie d’amore, un concetto universale che non si limita all’amore romantico. Può essere amore per se stessi, per un ricordo d’infanzia, per un momento storico, per una fragilità, per un figlio, per un animale, per la vita stessa. Come cantautori, raccontiamo l’amore in tutte le sue forme. Ho scelto queste dieci storie non perché siano le uniche che ho vissuto, ma perché mi hanno colpito particolarmente”. L’artista si interroga sulla possibilità che l’album diventi uno specchio in cui ognuno possa riconoscersi: “Ci sono dieci storie diverse, credo che ognuno possa trovarne almeno una in cui rivedersi. Il dovere di un cantautore è creare luoghi comuni, far sì che più persone possibili si identifichino nelle sue storie. La musica può essere terapeutica, può dare coraggio, come una colonna sonora che amplifica le emozioni e aiuta ad affrontare il domani con più speranza”.  A sessant’anni, Masini vive un momento di grande creatività e parlando del suo afferma: “Voglio raccontare quello che vedo e quello che sento. Prima avevamo paura per noi stessi, ora per i nostri figli e nipoti. Li lasciamo in un mondo violento, pieno di guerre, con una terribile violenza sociale. La paura che avevamo negli anni ’90, durante Tangentopoli, per noi stessi, ora la proviamo per i nostri figli”.   Un possibile ritorno a Sanremo? Masini non si sbilancia. “Con Carlo siamo amici dal 1982. C’è grande rispetto umano e professionale. Gli auguro un Festival strepitoso, perché ha il fiuto per capire la musica del futuro. Per andare a Sanremo bisogna avere qualcosa di nuovo da dire. Ho appena pubblicato un album, quindi non ci sto pensando”. E su una sua partecipazione come super-ospite scherza: “Un ospite non si autoinvita”.  Masini riflette anche sui cambiamenti del mercato musicale, dominato da rap e trap, e sull’avvento dell’intelligenza artificiale. “L’offerta musicale è vastissima, chiunque può pubblicare un pezzo su YouTube. È cambiato tutto. Nella musica di oggi, come in quella del passato, ci sono cose belle e cose meno belle. E poi c’è l’intelligenza artificiale che presto comporrà canzoni. Sarà interessante vedere cosa succederà”.  Secondo l’artista “bisogna sapersi adattare, guardare dentro se stessi prima di dare la colpa all’industria. Oggi è più difficile, la musica cambia velocemente. Anche noi abbiamo modificato il suono di questo album molte volte prima di trovare quello giusto. Dubbi e paure ci sono sempre stati, ma il talento e la comunicazione emergono sempre. La musica è imprevedibile, sorprende sempre. Amo la musica per questo, per la sua capacità di rinnovarsi continuamente”. Infine, Masini annuncia l’Instore Tour (domani a Roma, 7 ottobre a Firenze e 10 ottobre a Milano) e un concerto speciale a Roma: “Sto preparando uno spettacolo per Roma, un viaggio di 35 anni, dagli anni ’90 ad oggi. Stiamo ancora lavorando, ci concentriamo sulla promozione dell’album. Voglio che il pubblico capisca bene questo disco, poi il live sarà più facile. È un regalo che il pubblico mi ha fatto: molti fan degli anni ’90 hanno fatto ascoltare le mie canzoni ai propri figli È la cosa più bella che possa capitare a un cantautore”. 

  • Treni, operaio morto investito: circolazione sospesa su linea Bologna-Venezia
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 05:33

    (Adnkronos) – Un operaio è morto investito sulla linea Bologna-Venezia. La circolazione ferroviaria sulla linea Bologna-Venezia, tra Castelmaggiore e S.Pietro in Casale, è ancora sospesa. I treni Alta Velocità, Intercity e regionali possono subire deviazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni. ”L’investimento avvenuto a San Giorgio di Piano, sulla linea Bologna-Venezia, ha riguardato un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di Rfi”, rende noto Rete Ferroviaria Italiana che “esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari”.  ”La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti, alle quali – si sottolinea – Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi”. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso “profondo cordoglio” per la morte dell’operaio. Salvini – spiega il Mit – segue gli sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire dall’accertamento della dinamica dei fatti.  

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    (Adnkronos) – Jannik Sinner torna a parlare oggi, 4 ottobre, dell'appello della Wada sul caso Clostebol. "Sono sorpreso" ha detto il campione in conferenza stampa a Shanghai alla vigilia dell'esordio al Rolex Masters, "ma mi aspettavo che potesse accadere una cosa simile. E' andata così".  "Continuerò a collaborare come ho fatto prima. Le tre udienze […]
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    (Adnkronos) – “La nostra ricerca solleva quattro sfide per il futuro: la questione della pluralità degli attori, il ruolo dell’Ers”, l’edilizia residenziale sociale, “chiarire se accessibilità vuol dire affitto e la domanda della fascia grigia, quella fascia di popolazione che resta esclusa dall’offerta”, per questioni di reddito. Così Francesca Cognetti, professore associato dipartimento di architettura […]
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    (Adnkronos) – “All’inizio degli anni 2000 ho condotto uno studio di fattibilità per la Fondazione Housing Sociale, la fondazione che avrebbe dovuto realizzare interventi di housing sociale. Oggi sono stato chiamato a fare il presidente e dopo vent'anni ho trovato una fondazione in piena salute che ha realizzato centinaia di progetti e soprattutto popolata da […]
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    (Adnkronos) – “Inizialmente Fondazione Housing Sociale era identificata come uno strumento di Fondazione Cariplo. Siamo oggettivamente legati a Fondazione Cariplo, ma ormai la nostra esperienza si è ampliata ad altre attività e tantissimi soggetti ci chiedono di partecipare ai progetti. Quindi sentiamo anche questo ruolo istituzionale, abbiamo la possibilità di disseminare una conoscenza e di […]
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    (Adnkronos) – “Le difficoltà che oggi incontrano i nuovi progetti di housing sociale sono le difficoltà del mercato: costi di costruzione sempre più alti, costi delle aree o degli edifici da demolire e ricostruire molto elevati e anche il costo del capitale è molto più alto rispetto a quello che affrontammo 20 anni fa, quando […]
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    (Adnkronos) – “Per Fondazione Cariplo la casa è un diritto fondamentale delle persone e per questo il tema casa è centrale. La possibilità di avere un alloggio a prezzi accettabili influenza molto la qualità della vita. Stiamo lavorando a due livelli: uno emergenziale con le popolazioni più fragili per trovare alloggi funzionali alle loro caratteristiche. […]
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    (Adnkronos) – La procura di Milano chiude le indagini per Chiara Ferragni. L'influencer, indagata per truffa aggravata per la vicenda dei panettoni e delle uova di Pasqua, rischia il processo.  La procura ha notificato l'avviso di chiusura indagini, oltre che per l'imprenditrice digitale, anche per l'ex braccio destro Fabio Damato, la manager Alessandra Balocco e […]
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    (Adnkronos) – Ancora in crescita i casi di Covid in Italia, mentre calano i morti. Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i nuovi positivi sono 13.073, in aumento del 17% rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. I nuovi decessi scendono invece da 112 a 85. Salgono a 95.017 i tamponi eseguiti, quasi […]
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    (Adnkronos) – Ai nastri di partenza, con il patrocinio della Commissione Europea e in collaborazione con il Parlamento Europeo, la decima edizione di StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia, con quattro giorni di eventi dedicati alle “Statistiche senza frontiere. Fiducia, etica, sistema: il futuro dei dati in Europa”. Saranno due i luoghi principali […]
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    (Adnkronos) – Riparte la Louis Vuitton Cup, con Ineos Britannia in vantaggio per 6-4 su Luna Rossa Prada Pirelli: vince la finale chi arriva per primo a 7 regate vinte e la barca italiana è chiamata all'impresa di rimontare quella britannica per sperare di andare allo scontro finale di sabato.  L'incognita vera di oggi a […]
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    (Adnkronos) – "I temi affrontati in questo Congresso e la nostra visione di questo mondo legato al sistema Paese li abbiamo portati al di fuori della categoria. Per la prima volta, infatti, abbiamo organizzato un 'congresso diffuso' che ha avvicinato il mondo degli ingegneri al territorio e alla cittadinanza". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Elio Masciovecchio, vice […]
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    (Adnkronos) – “Il Veneto è una Regione complessa che fa del turismo il suo punto di forza, non a caso abbiamo oltre 70 milioni di presenze turistiche e ogni anno facciamo il record. Il tema non è legato tanto al numero delle presenze turistiche, ma alla qualità dei servizi che vogliamo implementare. Per far questo […]

Sostenibilità

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  • Come si comunica la sostenibilità? Il valore di un report agile e flessibile
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 13:25

    (Adnkronos) – Un bilancio di sostenibilità agile, flessibile, che usi un linguaggio in grado di arrivare ai diversi portatori di interessi. Livio Livi, una vasta esperienza come Amministratore ed Executive nel settore energetico e uno dei fondatori del progetto SostenibileOggi, analizza il complesso momento storico delle aziende, chiamate a fare un passo in avanti sulla comunicazione della sostenibilità, in corrispondenza con l’entrata in vigore della direttiva CSRD. Non basta più quindi reperire delle informazioni sulla sostenibilità, c’è uno step da compiere in termini di comunicazione. “È un passaggio indispensabile. Si deve far capire appunto che non è sufficiente il reperimento delle informazioni ma che queste vanno a loro volta comunicate al meglio. Siamo in momento di trasformazione, con due motori di cambiamento: uno è tecnologico, la tecnologia cambia il nostro modo di produrre, c’è la digitalizzazione della nostra società con l’IA che modifica il modo di relazionarsi e reperire informazioni ma ci sono diverse tecnologie – nanotecnologie, neuroscienze, genetica – che assieme stanno cambiando il nostro contesto”, spiega Livi.  La trasformazione avviene in tutti i settori in tutto il mondo, in contemporanea. “C’è anche una rivoluzione culturale, sintetizzata nella parola “Sostenibilità”, cui mettere mano: capire come sono cambiati i valori, le aspettative, i comportamenti degli individui e delle comunità nel senso di un diverso equilibrio con l’ambiente, le comunità sociali ed economiche. È fondamentale per la loro credibilità che le aziende sappiano dimostrare di saper gestire questo cambiamento, rendendolo un’occasione di sviluppo”. Non c’è questo tipo di comprensione anche nelle grandi aziende? “Questo passaggio storico va vissuto da parte delle imprese in modo positivo. E quindi, si deve saper comunicare i risultati raggiunti nella giusta direzione. Questa comunicazione deve avvenire a 360 gradi, sia internamente, per guidare il management interno e i dipendenti, ma anche esternamente, ossia verso chi ha delle relazioni aperte con l’azienda, ossia le istituzioni, i fornitori, i clienti”. L’intervista completa su SostenibileOggi.it  

  • Bper, parte il crowdfunding ‘Bene Comune’ per 5 progetti culturali per i giovani
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 12:45

    (Adnkronos) – È partita su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, la raccolta fondi per i cinque progetti selezionati nell’ambito del settimo bando di Bper Bene Comune ‘Il futuro a portata di mano’. Attraverso questa iniziativa, Bper Banca intende sostenere progetti culturali innovativi creativi, artistici e culturali che prevedono il coinvolgimento attivo dei giovani, promuovendo la loro partecipazione e incentivando il loro sviluppo intellettuale e social. Fino al 29 novembre 2024 è possibile contribuire alla realizzazione dei cinque progetti che coinvolgono diversi territori, da nord a sud dell’Italia. Se riusciranno a raggiungere l’obiettivo del 40% del budget complessivo, verranno cofinanziati da Bper Banca per il restante 60%. Questi i progetti selezionati: ‘Storie di Viaggi. Crea comunità con il gioco e il racconto: le voci dei giovani’ di Atelier Mobile Aps di Torino, laboratorio multidisciplinare di narrazione e scambio di esperienze di viaggio per favorire la comprensione, l’integrazione e la crescita reciproca, dedicato a bambini e ragazzi di tre fasce d’età (6-10, 11-14, 15-18 anni).  ‘Rivivere il Parco di Turona – Un’oasi naturale da scoprire e proteggere’ dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani Regione Lazio Aps. Il progetto mira non solo a garantire la manutenzione e l’accessibilità del parco, ma anche a diffondere la cultura della tutela ambientale e a creare un luogo sicuro e accogliente per visitatori, turisti e pellegrini, in vista del Giubileo 2025.  ‘InCanto: cantare insieme per la pace. Supporta il progetto Coro nelle scuole!’ di Fondazione Mus-e Italia Ets, si concentra su otto classi di scuole primarie pubbliche in diverse città italiane: Torino, Milano, Reggio Emilia, Firenze, Bologna, Copertino, Genova e Fermo. L’obiettivo principale del progetto è contribuire alla lotta contro la povertà educativa promuovendo il dialogo interculturale tra i bambini. ‘Sostieni la compagnia interculturale Tutto il mondo è paese’ della Cooperativa Sociale Dedalus di Napoli si svolgerà presso il Centro interculturale Officine Gomitoli e prevede un percorso teatrale rivolto principalmente a giovani e adolescenti italiani e stranieri, con l’obiettivo di creare una compagnia teatrale multietnica e interculturale.  Infine, il progetto ‘Apollo con lo smartphone o Persefone influencer? Cambiamo il presente con l’intelligenza digitale!’, proposto da Fare x Bene Ets, è rivolto a ragazzi tra i 13 e i 16 anni e coinvolge circa 10 classi delle scuole delle aree più vulnerabili di Reggio Calabria e provincia. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il locale Museo Archeologico e il Corecom Regione Calabria, si focalizza sull’educazione digitale, la prevenzione della violenza di genere e la valorizzazione culturale, allineandosi agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 

  • Nestlé, nel 2023 oltre 3,5 milioni di euro per progetti di rilevanza sociale
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 12:10

    (Adnkronos) – Destinati nel 2023 più di 3,5 milioni di euro in favore di progetti a rilevanza sociale; oltre 140mila bambini e ragazzi coinvolti in progetti di educazione nutrizionale, di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua e per il rispetto degli animali domestici; donate più di 2mila tonnellate di prodotti alimentari e di prima necessità (+10% vs 2022), pari a 41.610 carrelli della spesa, e 2,2 milioni di euro (+65% vs 2022) a organizzazioni ed enti benefici. Un impatto sociale positivo e misurabile che emerge dal report ‘Il nido che condividiamo’, il primo Studio di Impatto Sociale, relativo al 2023, presentato da Nestlé e realizzato in collaborazione con Luiss Business School e Scs Consulting. Sono diversi gli ambiti di impegno sociale e in materia di welfare aziendale analizzati dallo studio, sintetizzati in cinque macro-aree: benessere delle persone del Gruppo Nestlé in Italia e delle loro famiglie, supporto alle comunità locali, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, sicurezza sul lavoro. Per ottenere questo importante risultato, il Gruppo Nestlé in Italia ha destinato, solo nel 2023, oltre 3,5 milioni di euro in favore di misure e progetti a impatto sociale.  Guardando alla genitorialità, il 91% dei padri o secondi caregiver che lavorano nel Gruppo Nestlé ha deciso di usufruire della Nestlé Baby Leave, il congedo di tre mesi retribuito al 100% introdotto dall’azienda nel 2022. Una percentuale decisamente molto più alta del dato nazionale che ha visto fermarsi al 64% i papà che hanno usufruito del permesso di 10 giorni previsto dalla legge alla nascita di un figlio. In aggiunta alla Nestlé Baby Leave, nel 2023 l’azienda ha contribuito al pagamento di 27 rette di asilo nido per i figli dei suoi collaboratori, per un ammontare di quasi 75mila euro, oltre a più di 58.500 euro di prodotti alimentari per la prima infanzia forniti gratuitamente ai neogenitori. Significativo anche l’impulso che Nestlé fornisce all’educazione delle giovani generazioni: sono infatti oltre 140mila i bambini e i ragazzi coinvolti in iniziative promosse dall’azienda su tematiche quali corretta nutrizione, sensibilizzazione sull’uso dell’acqua, cura e rispetto degli animali domestici. Il Gruppo Nestlé si impegna anche ad aiutare associazioni ed enti benefici, come Banco Alimentare, attraverso donazioni di prodotti alimentari. Solo nel 2023 queste ultime hanno superato le 2mila tonnellate (+10% rispetto al 2022), pari a 41.610 carrelli della spesa, e si aggiungono alle donazioni di natura monetaria, per un totale (sempre lo scorso anno) di 2,2 milioni di euro (+65% rispetto al 2022).  “Siamo orgogliosi di condividere il nostro primo Report di Impatto Sociale, che certifica l’impegno e la responsabilità nei confronti delle nostre persone e delle comunità in cui operiamo, le quali rappresentano i capisaldi del nostro modello di business – ha dichiarato Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato del Gruppo Nestlé in Italia – Sono diverse le misure e i progetti che abbiamo promosso per generare un impatto positivo e duraturo, con il desiderio di creare un futuro migliore per tutti. Gli importanti risultati conseguiti ci spingono a lavorare con ancora più entusiasmo e dedizione, nella convinzione che la nostra crescita come azienda e come individui sia strettamente legata al valore sociale che riusciamo a generare ogni giorno con il nostro lavoro”.  “In un periodo storico in cui la responsabilità sociale è sempre più centrale nel percorso intrapreso da ogni impresa verso il perseguimento del cosiddetto Successo Sostenibile, siamo stati felici di collaborare con il Gruppo Nestlé in Italia che ambisce a generare cambiamenti sociali positivi – ha dichiarato Cristiano Busco, professore ordinario, Luiss Business School – Il Report di Impatto Sociale 2023 del Gruppo Nestlé in Italia si propone infatti di condividere, a valle di un rigoroso processo di identificazione e misurazione, gli impatti più significativi generati dal Gruppo. Le iniziative sociali realizzate hanno impattato positivamente ambiti di impegno quali, tra gli altri, il benessere delle loro persone e famiglie, il supporto alle comunità locali, l’educazione alimentare. Tali ambiti di impegno sono oggi tra gli ingredienti più preziosi della ‘ricetta’ d’impatto sociale proposta dall’azienda, una ricetta che, grazie al primo Report di Impatto Sociale, il Gruppo Nestlé in Italia ha deciso di raccontare”.  Il valore sociale generato dalle attività di Nestlé è anche legato all’impegno e alla generosità delle sue persone che, grazie al pieno sostegno dell’azienda, possono dedicare il proprio tempo a chi ne ha più bisogno. Il volontariato aziendale retribuito rappresenta infatti un importante cardine della responsabilità sociale del Gruppo. Nel 2023 sono stati 90 i dipendenti a svolgere attività di volontariato con un permesso aziendale retribuito e l’azienda punta ad arrivare a 450 persone entro il 2026. 

  • Arriva guida ‘Pianeta=Casa’, II edizione dedicata all’economia circolare
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 10:45

    (Adnkronos) – Raccontare i cicli della natura e l’importanza dell’economia circolare nella nostra vita quotidiana. Viene pubblicata oggi la seconda edizione di ‘Pianeta=Casa’, la guida gratuita dedicata al tema dell’economia circolare. Frutto della collaborazione di Procter&Gamble Italia, Altroconsumo, Corepla, Eiis e Wwf Italia: realtà diverse, ma che condividono l’impegno per la sostenibilità, nonché l’obiettivo di aiutare a comprendere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e di uno stile di vita meno gravoso per il Pianeta, informando e sensibilizzando le persone di ogni età rispetto ai comportamenti quotidiani che possono fare la differenza.  A partire dal concetto di ‘economia circolare’ e delle ‘4 R’ (ridurre, riciclare, riparare, riusare), passando dall’eco-design, fino alle buone pratiche sostenibili come il risparmio dell’acqua e la raccolta differenziata, per salvaguardare le risorse del Pianeta e di tutti gli esseri che lo abitano. Come l’edizione 2023, la guida ‘Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare’ è un grande viaggio sostenibile in due tappe. La prima parte è un’esplorazione dei cicli naturali a cui l’economia circolare si ispira: dal ciclo della vita a quello dell’aria, dal ciclo dell’acqua a quello del suolo, la guida mostra come la natura funziona a cicli chiusi e non conosce rifiuti. Sono i comportamenti umani a provocare la rottura dei cicli naturali, che da chiusi diventano aperti, con conseguenze evidenti: cambiamenti climatici, minore fertilità dei suoli, diffusione di sostanze tossiche, minore biodiversità. La seconda parte della guida, ripercorrendo i cicli naturali, spiega come mettere in pratica un approccio circolare nelle nostre case per risparmiare e non gravare troppo sul Pianeta: nel ‘Ciclo dell’aria in casa’ suggerisce strategie efficaci ed economiche per una buona qualità dell’aria nelle nostre abitazioni, nel ‘Ciclo dell’acqua in casa’ fornisce consigli per limitare gli sprechi di acqua, nel ‘Ciclo dei rifiuti’ spiega come una corretta raccolta differenziata permetta di rimettere in circolo materiali preziosi, e nel ‘Ciclo dei rifiuti organici’ come ridurre lo spreco alimentare e conferire correttamente i rifiuti organici che rappresentano l’inizio dell’economia circolare, per la rigenerazione del suolo. In tutti i casi, quelli suggeriti da ‘Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare’ sono accorgimenti che è possibile adottare senza difficoltà nel quotidiano. Coinvolgendo anche i più piccoli, a cui la guida dedica curiosità, semplici laboratori o brevi quiz per aiutarli a comprendere il valore della sostenibilità.  Per Paolo Grue, presidente e ad di Procter&Gamble Italia, “attraverso il programma di cittadinanza d’impresa ‘P&G per l’Italia’ stiamo sostenendo azioni concrete di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il Paese, e la guida ‘Pianeta=Casa’ ne è un meraviglioso esempio. Si tratta di un’iniziativa di educazione ambientale che contribuisce a informare e sensibilizzare le persone, a partire dai più piccoli e nella concretezza della loro quotidianità, su come funziona la natura e su come le loro azioni la influenzino. A livello globale, ci siamo posti obiettivi di sostenibilità ambiziosi e abbiamo avviato diverse iniziative per tutelare l’ambiente. I nostri marchi continuano a innovare per offrire prodotti sempre meno impattanti, ma non basta: gli studi Lca dimostrano che la maggior parte delle emissioni legate ai nostri prodotti si genera in fase di utilizzo, ovvero a casa. Ecco perché è indispensabile che ognuno di noi adotti comportamenti più sostenibili, a partire da piccoli accorgimenti che, senza stravolgere la nostra quotidianità, possono fare un’enorme differenza per il Pianeta che chiamiamo casa”.  “Con la collaborazione alla guida ‘Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare’, rinnoviamo il nostro impegno per promuovere una cultura del consumo consapevole – dice Federico Cavallo, responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo – Come Altroconsumo, siamo da sempre impegnati nel sensibilizzare sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili e nel supportare le buone pratiche quotidiane legate all’economia circolare. Ogni gesto individuale può davvero fare la differenza per il nostro pianeta, contribuendo a un cambiamento collettivo. Come ribadiamo anche con la nostra piattaforma-manifesto ‘Impegnati a cambiare’, ogni scelta individuale e consapevole può diventare il tassello fondamentale di un cambiamento collettivo e il motore di un futuro più sostenibile”.  “La cultura della sostenibilità si fonda sulla conoscenza delle buone pratiche da adottare e, soprattutto, sulla consapevolezza di poter dare un contributo attraverso dei semplici gesti quotidiani, come fare correttamente la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica – rimarca Andrea Campelli, direttore della Comunicazione e delle Relazioni Esterne di Corepla – Attraverso questa guida, e grazie a dei partner di valore, abbiamo voluto dar vita a un progetto di responsabilità condivisa, il risultato di un nuovo approccio dove aziende e associazioni collaborano per promuovere il bene comune con l’obiettivo di tracciare insieme un nuovo percorso all’insegna della sostenibilità”.  “La sostenibilità è un gioco di squadra, dove il raggiungimento dell’obiettivo finale non dipende dalla ‘somma’, ma dal ‘prodotto’ dei diversi contributi apportati dai singoli attori coinvolti. In pratica, quindi, basta che uno solo dei soggetti che compongono la filiera non faccia la sua parte per azzerare lo sforzo fatto da tutti gli altri. Ecco perché l’impegno nell’educare i cittadini a uno stile di vita più sostenibile è fondamentale per l’intero mercato dei beni di consumo”, sottolinea Carlo Alberto Pratesi, presidente di Eiis – European Institute of Innovation for Sustainability. Per Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del Wwf Italia, “non passa settimana senza che la scienza mandi allarmi sulla gravità della crisi ambientale. La specie umana da tempo ha cambiato le regole del gioco, modificando l’ambiente, per adattarlo a sé mentre in passato si adattava ad esso. La questione centrale diventa la sostenibilità (o insostenibilità) delle attività umane per la biosfera, che non ha bisogno di noi, ma da cui invece noi strettamente dipendiamo. Ripensare il rapporto tra le nostre società, l’economia e la natura è fondamentale per recuperare il debito nei confronti degli ecosistemi e sanare la frattura che nel tempo si è creata, agendo sulle cause e non sugli effetti. La guida ‘Pianeta=Casa’ ci racconta come l’osservazione della natura stessa debba essere fonte di ispirazione, ma anche strumento di innovazione”. 

  • Rinnovabili, BayWa r.e.: energia green a 35mila famiglie dal parco solare Tarquinia
    by [email protected] (Web Info) on 02/10/2024 at 09:38

    (Adnkronos) – BayWa r.e., global player nel settore delle energie rinnovabili, annuncia la conclusione dei lavori del parco solare di Tarquinia. Il progetto, con una capacità installata di 51,4 MWp, è collegato a una sottostazione appositamente realizzata a Civitavecchia. Il parco solare, costruito su area industriale, rappresenta un’importante risorsa energetica per la regione e fornisce elettricità prodotta da fonte rinnovabile ad oltre 35mila famiglie. L’impianto è composto da 94.388 moduli fissi di potenza unitaria pari a 545 Wp.  BayWa r.e., spiega l’azienda in una nota, ha agito come general contractor e sponsor del progetto, gestendo oltre allo sviluppo dell’impianto tutte le fasi autorizzative, la costruzione delle opere civili e l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Significative opere di mitigazione sono state implementate per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’integrazione del parco solare con il territorio circostante. Queste opere includono la creazione di uno stagno artificiale necessario al mantenimento di microhabitat acquatici idonei alla colonizzazione di anfibi, altri vertebrati e macroinvertebrati acquatici. Inoltre, sono stati conservati e ripristinati i muretti a secco esistenti per mantenere l’integrità paesaggistica e facilitare la biodiversità locale. È stata anche prevista la piantumazione di specie vegetali autoctone per creare corridoi ecologici e migliorare la connettività ambientale con i siti naturali vicini.  Per Alessandra Toschi, amministratore delegato di BayWa r.e. Italia, “la conclusione dei lavori del parco solare di Tarquinia rappresenta un passo cruciale nel nostro impegno per partecipare attivamente alla transizione energetica in Italia. Questo progetto dimostra che è possibile contribuire concretamente alla decarbonizzazione del Paese rispettando le peculiarità del territorio. Siamo orgogliosi di poter fornire energia rinnovabile a oltre 35mila famiglie, contribuendo al contempo al mantenimento della biodiversità e alla conservazione del paesaggio”. “Il completamento del parco solare di Tarquinia rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno a guidare la transizione energetica in Italia. Questo progetto dimostra che è possibile contribuire attivamente alla decarbonizzazione del Paese. Siamo orgogliosi di poter fornire energia rinnovabile a più di 35mila famiglie, contribuendo al contempo a valorizzare la biodiversità e a preservare il paesaggio”, afferma Céline Tran, direttore regionale per i Progetti Europa Sud-Ovest di BayWa r.e.. 

  • (Adnkronos) – Un bilancio di sostenibilità agile, flessibile, che usi un linguaggio in grado di arrivare ai diversi portatori di interessi. Livio Livi, una vasta esperienza come Amministratore ed Executive nel settore energetico e uno dei fondatori del progetto SostenibileOggi, analizza il complesso momento storico delle aziende, chiamate a fare un passo in avanti sulla […]
  • (Adnkronos) – È partita su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, la raccolta fondi per i cinque progetti selezionati nell'ambito del settimo bando di Bper Bene Comune 'Il futuro a portata di mano'. Attraverso questa iniziativa, Bper Banca intende sostenere progetti culturali innovativi creativi, artistici e culturali che prevedono il […]
  • (Adnkronos) – Destinati nel 2023 più di 3,5 milioni di euro in favore di progetti a rilevanza sociale; oltre 140mila bambini e ragazzi coinvolti in progetti di educazione nutrizionale, di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua e per il rispetto degli animali domestici; donate più di 2mila tonnellate di prodotti alimentari e di prima necessità (+10% vs 2022), […]
  • (Adnkronos) – Raccontare i cicli della natura e l’importanza dell’economia circolare nella nostra vita quotidiana. Viene pubblicata oggi la seconda edizione di 'Pianeta=Casa', la guida gratuita dedicata al tema dell’economia circolare. Frutto della collaborazione di Procter&Gamble Italia, Altroconsumo, Corepla, Eiis e Wwf Italia: realtà diverse, ma che condividono l’impegno per la sostenibilità, nonché l’obiettivo di […]
  • (Adnkronos) – BayWa r.e., global player nel settore delle energie rinnovabili, annuncia la conclusione dei lavori del parco solare di Tarquinia. Il progetto, con una capacità installata di 51,4 MWp, è collegato a una sottostazione appositamente realizzata a Civitavecchia. Il parco solare, costruito su area industriale, rappresenta un'importante risorsa energetica per la regione e fornisce […]
  • (Adnkronos) – Un investimento complessivo di 160mila euro, 9 progetti, presentati da altrettante società sportive dell’hinterland milanese, dedicati ai 3 macro-temi della Sostenibilità, Inclusione, Diversità e Pari opportunità. Questi i numeri di 'Valori in Campo', il progetto biennale di Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, che […]
  • (Adnkronos) – “Bergamo ha fatto della strategia per la transizione climatica uno dei suoi obiettivi più importanti da qui al 2030. Della strategia fanno parte 41 enti e più di 261 azioni – tra cui l'implementazione del teleriscaldamento, l'elettrificazione e la riqualificazione urbana – che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo molto ambizioso della riduzione di […]
  • (Adnkronos) – “Quest'anno abbiamo portato un bilancio con 160 milioni di valore distribuito sul territorio. Solo 116 milioni sono il valore che distribuiamo ai nostri fornitori, quindi con l'enorme supply chain di Bergamo che lavora con noi. Gli investimenti sono cresciuti del 37%, arrivati a quasi 40 milioni di euro. In particolare sulle reti, basta […]
  • (Adnkronos) – “Il Festival delle Luci, sostenuto da A2a nel corso del 2023, anno in cui Bergamo e Brescia sono state nominate capitale italiana della cultura, è stata un’iniziativa importante perchè ha riaffermato innanzitutto l'unione fra due città limitrofe, che collaborano su tantissimi fronti e che attraverso la presenza nell'ambito culturale hanno potuto riaffermare anche […]
  • (Adnkronos) – Oltre 160 milioni di euro distribuiti al territorio sotto forma di ordini ai fornitori, stipendi, imposte locali, dividendi e sponsorizzazioni; più di 39 milioni di investimenti nelle infrastrutture locali; 64mila tonnellate di CO2 evitate grazie agli impianti locali di cogenerazione e termovalorizzazione e 2.400 studenti e docenti coinvolti in progetti di educazione ambientale. […]

Lavoro

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  • Professioni, Masciovecchio (Cni): “Congresso diffuso sul territorio, anche per parlare di vino”
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:40

    (Adnkronos) – “I temi affrontati in questo Congresso e la nostra visione di questo mondo legato al sistema Paese li abbiamo portati al di fuori della categoria. Per la prima volta, infatti, abbiamo organizzato un ‘congresso diffuso’ che ha avvicinato il mondo degli ingegneri al territorio e alla cittadinanza”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Elio Masciovecchio, vice presidente del Cni, a margine del 68° Congresso nazionale degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena. E proprio dall’attenzione per il territorio nasce la monografia della rivista ‘L’Ingegnere Italiano’ dedicata al vino. “Nel realizzarla – ha spiegato Masciovecchio – abbiamo trovato tante connessioni tra i territorio, l’ingegneria e le varie fasi che portano a ‘qualcosa’ che abbiamo sulle nostre tavole e che è il miglior messaggero del mondo che è il vino”. “Come dice il presidente Perrini – ha sottolineato – c’è tanta ingegneria in un bicchiere di vino. Basti pensare che spesso i vigneti sono un ausilio per quel che riguarda le frane. Il contesto storico che stiamo vivendo è forse uno dei più drammatici che la storia contemporanea potrà ricordare. Agli effetti dell’instabilità economica globale aggravati dai conflitti in essere sui postumi della pandemia si è unita una crisi climatica senza precedenti. E’ per questi motivi che nasce lo strumento della Next Generation EU, il cui aspetto più pragmatico si concretizza nel meglio conosciuto Recovery Plan, un piano appunto non solo un aiuto economico che vuole cogliere l’occasione di trasformare radicalmente il sistema europeo rendendolo più ecologico, digitale e resistente”.  “L’Italia – ha chiarito- è caratterizzata a livello internazionale dall’eccellenza del settore agroalimentare e in questo contesto il settore vitivinicolo ricopre un ruolo strategico. Già dagli anni ’90 le aziende del settore hanno dotato soluzioni agricole 3.0, riassumibili con il concetto di viticultura di precisione. L’innovazione va dalla mappatura con GPS in vigna, a geolocalizzazioni satellitari adattate alla guida delle macchine agricole, dall’utilizzo di droni con infrarossi per monitorare la salute delle piante e del suolo, alle stazioni meteorologiche, dagli strumenti per rilevare la maturazione fenolica delle bacche, ai robot per la vendemmia con sensori e sistemi bluetooth integrati. In cantina troviamo presse di ultima generazione e sistemi di controllo. E ancora: gestioni della temperatura automatizzate e informatizzate grazie a microprocessori, dispositivi per macerazioni che migliorano la qualità e la quantità delle sostanze estratte, biotecnologie applicate per la performance dei lieviti e il controllo dei patogeni. Le principali soluzioni tecnologiche disponibili possono incrementare la sostenibilità della filiera, a vantaggio di costi più contenuti sul lungo periodo e di un aumento della qualità di vino e territorio. Le aziende che hanno optato per una transizione più innovativa ed ecologica e comunicato in modo efficace ai consumatori hanno registrato una crescita economica maggiore”.   

  • Turismo, Caner (assessore Veneto): “Servono manager preparati e nuove figure professionali”
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:21

    (Adnkronos) – “Il Veneto è una Regione complessa che fa del turismo il suo punto di forza, non a caso abbiamo oltre 70 milioni di presenze turistiche e ogni anno facciamo il record. Il tema non è legato tanto al numero delle presenze turistiche, ma alla qualità dei servizi che vogliamo implementare. Per far questo ci siamo dotati di un piano strategico legato al turismo. Oggi grazie a Manageritalia abbiamo affrontato il tema del lavoro e del reperire forza lavoro a tutti i livelli compreso l’aspetto manageriale che diventa fondamentale in un momento di passaggio generazionale in cui le nostre aziende si devono rafforzare. Manager nuovi, più preparati, ma soprattutto nuove figure professionali come il manager della sostenibilità. Quando si parla di turismo non si può prescindere da questa parola”. Queste le parole di Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, a margine dell’evento ‘Turismo e imprese nuovi modelli di business, innovazione e pratiche nello sviluppo e gestione del capitale umano, nell’organizzazione del lavoro, nell’adozione di nuove tecnologie’, organizzato a Venezia da Manageritalia Veneto e Ciset.  “Il turismo offre molte possibilità ai giovani, ma ci vogliono tanti sacrifici per questo ai giovani bisogno dare prospettive. Non basta pagarli di più, ma vanno anche create condizioni legate al welfare aziendale che permettano ai giovani di avere un nuovo rapporto tra vita lavorativa e vita privata. Il tema del tempo libero è diventato fondamentali, soprattutto dopo il Covid”, conclude Caner.  

  • Turismo, Venturini (assessore Venezia): “Nel settore servono lavoratori e manager di qualità”
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:16

    (Adnkronos) – “La grande sfida è la professionalità dei lavoratori e dei manager coinvolti nella filiera turistica. Parliamo di qualità nel turismo ed è quindi importante avere lavoratori e dirigenti di qualità. Per farlo non basta parlare di stipendio, ma bisogna ragionare anche di ulteriori voci di welfare come ad esempio il tema dell’abitare. Sempre di più i lavoratori della filiera dei servizi e del turismo fanno fatica a vivere nelle grandi città italiane a causa dei grandi costi di vita. Molte aziende iniziano a parlare di casa come una voce di welfare aziendale nel contratto”. Così Simone Venturini, assessore al Turismo e Sviluppo economico Comune di Venezia, a margine dell’evento ‘Turismo e imprese nuovi modelli di business, innovazione e pratiche nello sviluppo e gestione del capitale umano, nell’organizzazione del lavoro, nell’adozione di nuove tecnologie’, organizzato a Venezia da Manageritalia Veneto e Ciset.  “Altra sfida importante – prosegue Venturini – riguarda l’innovazione, iniziare a capire le dinamiche nuove e i nuovi orizzonti provando ad anticiparle per stare al passo. Sono sfide che richiedono la presenza importante del manager. Una figura centrale in tutte le aziende. Il manager porta qualità, porta un punto di vista più distaccato ed esterno rispetto alle dinamiche familiari dell’azienda e riesce ad offrire la sua esperienza in dote all’impresa”.  Infine, un focus sul capoluogo Veneto: “A Venezia ci sono molti manager capaci, il turismo è cresciuto soprattutto in termini di qualità. Le grandi strutture hanno lavorato meglio rispetto al passato, i grandi eventi portati in città ci hanno portato in una galassia di comunicazione legata a lusso, eleganza, moda, arte contemporanea e artigianato. C’è ancora molto da fare sul fronte della gestione di alcuni picchi che ci sono durante l’anno, per questo l’amministrazione comunale sta sperimentando soluzioni innovative come ad esempio il contributo d’accesso”, conclude. 

  • Lenovo, Enza Truzzolillo nuovo Ad e general manager per l’Italia e Israele
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 16:36

    (Adnkronos) – Lenovo nomina Enza Truzzolillo nuovo amministratore delegato e general manager per Italia e Israele. In Lenovo dal 2014, Enza Truzzolillo (55 anni, madre di due ragazzi e appassionata di vela) si è distinta all’interno dell’organizzazione in diversi ruoli, contribuendo alla crescita costante di Lenovo in Italia. In oltre 30 anni di esperienza nel settore IT, dove ha maturato una profonda conoscenza del mercato large enterprise, Enza si è distinta per il suo talento nello sviluppo di strategie innovative consentendo a molte delle medie e grandi aziende italiane di integrare efficacemente le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, sostenendole nel loro percorso di crescita. “Enza garantirà una continua evoluzione al percorso avviato efficacemente da Emanuele Baldi che ha consentito a Lenovo di essere il partner tecnologico di riferimento delle principali aziende italiane”, ha dichiarato Francois Bornibus, Emea president di Lenovo. “L’approccio che contraddistingue Enza, che mette il cliente al centro, è perfettamente in linea con il percorso di trasformazione di Lenovo, che vuole portare a tutti, dagli studenti ai professionisti, fino alle imprese di tutte le dimensioni, il suo completo portfolio di soluzioni per cogliere i vantaggi dell’intelligenza artificiale”. 

  • Professioni, Musumeci a congresso ingegneri: “Prevenzione contro il rischio sismico”
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 15:20

    (Adnkronos) – “In Italia finora si è pensato essenzialmente alla ricostruzione, che poteva essere limitata se lo stesso interesse ci fosse stato verso la prevenzione. La pianificazione urbanistica non ha mai tenuto conto di quella della protezione civile. C’è stata una particolare attenzione a costruire senza tenere conto però di paramenti essenziali che ogni ingegnere e ogni sana amministrazione conosce”. Così si è espresso il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, intervenuto in apertura della seconda giornata del 68° Congresso degli Ordini degli ingegneri d’Italia in corso a Siena, nell’ambito del modulo di approfondimento dedicato alle politiche e le modalità di intervento per la tutela del territorio.  “Con il governo Meloni – ha poi proseguito – siamo a una svolta perché si è deciso di fare della cultura della prevenzione l’obiettivo prioritario, in un’Italia che finora ha seguito solo l’emergenza. Per quanto ci riguarda stiamo lavorando alla revisione della Protezione civile, il ddl per la prevenzione sul rischio sismico presto lo porteremo all’esame del Consiglio dei ministri, dove abbiamo previsto l’introduzione del fascicolo del fabbricato perché non si può parlare di intervento se non si sa dove intervenire”. Sulla questione della ricostruzione ha poi affermato: “La delocalizzazione non è più un argomento tabù. In alcuni casi è necessario allontanarsi se il ricostruito si trova nelle stesse condizioni dove prima si era costruito”.  Interloquendo con il Ministro, Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, ha sottolineato che ormai da anni gli ingegneri italiani spingono per l’attuazione delle opere di prevenzione, anche sulla base di numerosi rapporti del Centro Studi CNI che dimostrano come la prevenzione sia economicamente più vantaggiosa rispetto ai costi che lo Stato è costretto a sostenere per le varie ricostruzioni. In questo senso, Perrini ha auspicato che i fondi del Pnrr vengano utilizzati integralmente, superando anche le tradizionali pastoie burocratiche. Nell’ambito dello stesso tema è intervenuto anche il commissario straordinario Sisma Centro Italia 2016 Guido Castelli che si è espresso così: “La professionalità degli ingegneri fa parte delle soluzioni al problema della prevenzione. La prevenzione deve essere infatti oggetto di formazione, di specializzazione, ma anche di sensibilizzazione culturale. L’ingegnere è un portatore sano di questo messaggio. Ringrazio gli ingegneri per l’apporto che quotidianamente danno a questa complessa opera di ricostruzione dopo il sisma del 2016, che ha visto 70.000 edifici lesionati, tra cui 1.200 edifici di culto e 5.000 beni culturali. E’ stata una devastazione che però ha consentito anche di introdurre metodiche sperimentali e di innovazione che fanno di questa ricostruzione, spero di poter dire, un grande contributo all’ingegneria sismica italiana”. Poi ha parlato di numeri. “Sono circa 20mila i cantieri autorizzati e 11mila quelli già completati. Stiamo lavorando per riportare i cittadini nelle loro case. Le richieste di contributo presentate per la ricostruzione privata sono 31mila, per quasi 14 miliardi di euro di valore complessivo. Per la ricostruzione pubblica sono stati stanziati 4 miliardi e 200 milioni di euro per oltre 3500 interventi. Complessivamente è stato avviato il 95% delle opere programmate. Si lavora per città e paesi sicuri, sostenibili e connessi. Grazie al programma NextAppennino sono stati stanziati 1 miliardo e 80 milioni di euro per oltre 870 interventi. Sono state assegnate risorse per 700 milioni per il rilancio economico e sociale. Ad oggi a sostegno delle imprese sono state garantite concessioni per quasi 500 milioni di euro, per 1400 progetti. E’ stato stanziato 1 miliardo e mezzo per oltre 450 interventi di edilizia scolastica, 62 milioni per la ricerca universitaria. Con 71 milioni sono stati finanziati 22 comunità energetiche rinnovabili. La rinascita, inoltre, passa anche per le strade con 300 milioni di euro per la struttura viaria”. A completamento dei lavori congressuali della mattina si sono tenuti tre moduli di approfondimento dedicati: abitare, costruire e rigenerare di fronte alla sfida della sostenibilità; industria; l’intelligenza artificiale per i professionisti tra paure, mito e realtà. Nel pomeriggio i lavori congressuali sono proseguiti con i Focus group riservati ai delegati al Congresso. Poi spazio al FuoriCongresso con, tra le altre cose, l’incontro dedicato alle comunità energetiche rinnovabili, la casa del futuro e i quartieri ecosostenibili, oltre ad un ulteriore approfondimento sull’Intelligenza Artificiale. 

  • (Adnkronos) – "I temi affrontati in questo Congresso e la nostra visione di questo mondo legato al sistema Paese li abbiamo portati al di fuori della categoria. Per la prima volta, infatti, abbiamo organizzato un 'congresso diffuso' che ha avvicinato il mondo degli ingegneri al territorio e alla cittadinanza". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Elio Masciovecchio, vice […]
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  • (Adnkronos) – “La grande sfida è la professionalità dei lavoratori e dei manager coinvolti nella filiera turistica. Parliamo di qualità nel turismo ed è quindi importante avere lavoratori e dirigenti di qualità. Per farlo non basta parlare di stipendio, ma bisogna ragionare anche di ulteriori voci di welfare come ad esempio il tema dell’abitare. Sempre […]
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  • (Adnkronos) – Dall’abbandono dei turni spezzati all’adozione di un turno unico di otto ore con due giorni di riposo settimanale, passando per la creazione di foresterie capaci di accogliere i lavoratori del turismo le loro famiglie con tutti i servizi e confort in moderni spazi pensati per la socialità e la convivialità sino a percorsi […]
  • (Adnkronos) – "Il territorio e l'ambiente sono al centro dell'attenzione degli ingegneri". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Alberto Romagnoli, consigliere del Consiglio nazionale degli ingegneri, a margine del 68° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena. "Quello della difesa idrogeologica – ha affermato – è un tema importante, visto il nostro territorio fragile che […]
  • (Adnkronos) – "Una delle tematiche del congresso di quest'anno a Siena è l'ingegneria economica. Un tema trasversale rispetto a diversi settori: dagli appalti, alla gestione dei progetti e dei processi di impresa. Uno dei risvolti delle tematiche inerenti all'ingegneria economica riguarda, inoltre, l'ingegneria manager e dell'informazione". A dirlo Ippolita Chiarolini, consigliere nazionale del Consiglio nazionale […]
  • (Adnkronos) – I Paesi del G7 sono chiamati a vincere la sfida della trasformazione dei sistemi educativi, per fornire ai giovani competenze in linea con quelle attualmente richieste sul mercato del lavoro.  Nell'ultimo decennio i progressi sono stati notevoli, ma nei G7 solo il 42,3% degli uomini e il 47,5% delle donne ottengono qualifiche terziarie. […]
  • (Adnkronos) – La nuova visione di gestione del patrimonio immobiliare dello Stato orientata ai principi di sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione sono stati i temi centrali del contributo del direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, intervenuta oggi in videocollegamento al 68° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena. "Lo Stato […]

Salute e benessere

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  • Covid, più casi e meno morti in Italia nell’ultima settimana
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 09:19

    (Adnkronos) – Ancora in crescita i casi di Covid in Italia, mentre calano i morti. Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i nuovi positivi sono 13.073, in aumento del 17% rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. I nuovi decessi scendono invece da 112 a 85. Salgono a 95.017 i tamponi eseguiti, quasi il 12% in più rispetto ai 85.030 della settimana precedente. Lieve incremento per il tasso di positività, che passa dal 13,1% al 13,8%. Sono i dati dell’ultimo bollettino diffuso online dal ministero della Salute.  Il ritorno a scuola sembra aver avuto un impatto sulla curva dei casi Covid. Nel periodo 23-29 settembre, in Italia l’incidenza di casi diagnosticati e segnalati è pari a 21 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (16-22 settembre, 16 casi per 100.000 abitanti). L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 2 ottobre e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 24 settembre è pari a 1,20 (1,12-1,28), in aumento rispetto alla settimana precedente, secondo quanto evidenzia il monitoraggio settimanale Covid Iss-ministero della Salute. Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e sopra i 90 anni.  Sul fronte varianti, “dati preliminari relativi al mese di settembre 2024 – si legge – evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di KP.3.1.1. In crescita, inoltre, la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio ricombinante XEC”. 

  • Sanità, salute globale: al via prima edizione di Planetary Health Festival
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 06:39

    (Adnkronos) – È con la consapevolezza di dover riequilibrare il rapporto uomo/sistemi naturali che nasce Planetary Health Festival (https://planetaryhealthfestival.it/), percorso orientato a catalizzare collaborazioni interdisciplinari e interprofessionali in tutti gli aspetti dell’economia, della società, della conoscenza e della salute. La mission del progetto, promosso da Healtival, società del gruppo Edra Lswr, con il patrocinio del Comune di Verona, sarà incoraggiare per i prossimi giorni (3-4-5 ottobre) consapevolezza e informazione circa la salute del pianeta, evidenziando il legame indissolubile tra salute umana, ambientale e animale. L’obiettivo finale sarà coinvolgere attivamente il cittadino nella promozione della propria salute e di quella del pianeta, attraverso un’opportunità unica di scambio e discussione per pianificare azioni future che uniscano conoscenze ambientali e sanitarie. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, presente alla sessione inaugurale, ha evidenziato la necessità di imprimere una visione olistica nel sistema salute: “Partecipo volentieri a questo festival, dedicato a un tema cruciale come la ‘planetary health’, la salute del terzo millennio. La pandemia ci ha insegnato quanto la salute umana sia strettamente connessa a quella animale e ambientale. Per questo, nella riforma del ministero, abbiamo istituito un Dipartimento One Health, un approccio che sarà anche centrale nel prossimo G7 Salute ad Ancona. La salute va vista in maniera moderna e interconnessa. Oggi siamo più preparati, ma dobbiamo guardare attentamente ciò che avviene, non solo nell’umano, ma anche nel mondo animale, e non solo. Penso anche ai cambiamenti climatici: tutto quello che accade ha un impatto sulla salute. nell’ambiente che ci circonda per renderlo migliore perché ha tanto impatto sulla salute. Siamo a lavoro per garantire una sanità efficace e sostenibile”.  “Verona – ha detto il sindaco Damiano Tommasi – è un crocevia di popoli e culture per la sua posizione e ha quindi questa natura di essere un luogo di incontri. Per questo abbiamo pensato di ospitare il Planetary Health Festival nella nostra città: proprio per il significato che assume nella sua forma di spazio diffuso, aperto al dialogo e alla conoscenza”. Al timone del comitato scientifico del Festival – riporta una nota – un panel di esperti di primo piano tra cui Walter Ricciardi, docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Cattolica di Roma e presidente del comitato scientifico: “Cambiamento climatico e il collasso della biodiversità. Queste sono tra le più importanti sfide globali che minacciano il futuro delle nostre comunità e del pianeta stesso. Dobbiamo agire con decisione, perché la nostra capacità di affrontare queste crisi definirà non solo la qualità della vita di oggi, ma anche il mondo che lasceremo alle generazioni future”. 

  • Natalità, Colacurci (Sigo): “Contro il calo delle nascite ‘gratificare la maternità”
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 15:55

    (Adnkronos) – “Il modello è da cambiare. Se la gravidanza torna centrale, gratificante e non penalizzante per la donna, probabilmente si sarà maggiormente portati a fare figli. Avere figli non deve potare a una penalizzazione nella propria realizzazione lavorativa”, dato che anche la questione economica ha un peso nella scelta di diventare genitori. “Non si deve scegliere tra la possibilità di realizzarsi nel mondo del lavoro e l’avere figli. La maternità deve essere gratificata”. Lo ha detto all’Adnkronos Nicola Colacurci, past president Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia, tra i 50 esperti europei riuniti fino a domani a Parigi al convegno ‘Tackling infertility’, organizzato dalla Federazione francese di studi sulla riproduzione (Ffer), con il supporto di Merck, con l’intento di realizzare un Manifesto di raccomandazioni per i legislatori degli Stati Ue per affrontare la denatalità del Vecchio continente. “Dobbiamo cambiare il sistema di gratificazione maschile – continua Colarcurci – Oggi, inevitabilmente, una donna, per fare carriera, si confronta con un modello maschile. C’è una sorta di rifiuto della femminilità, nei paesi del Nord Europa viene usata molto la pillola che dilaziona nel tempo la mestruazione. Sembra il rifiuto di una caratteristica che non è un optional. Fino a quando il modello di riferimento resta quello maschile inevitabilmente non viene previsto che la donna allatti, quindi, non può allattare in ufficio o nel posto di lavoro. Non è previsto – conclude – che il bambino abbia un luogo dove poter stare” mentre la mamma lavora. 

  • Natalità: Anserini (Sifes-Mr), ‘la Pma non risolve tutti i problemi della fertilità’
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 15:54

    (Adnkronos) – “Purtroppo i successi delle tecniche fanno pensare che possano risolvere tutto, ma non è così. Abbiamo uno strumento molto potente, che è la crioconservazione degli ovociti per motivi oncologici e medici, ma anche sociologici”, il social freezing. “La possibilità però di avere figli con quegli ovociti è del 90%. Nel 2005 la media dell’età delle donne che facevano cicli di fecondazione assistita era 35 anni e il 20,7% aveva oltre 40 anni. Nel 2021, la media è salita a 36,8 anni e le donne over 40 sono il 34,4%. I dati si riferiscono a quelle che fanno cicli con i loro gameti, escludendo quindi l’ovodonazione”. Così Paola Anserini, presidente Sifes-Mr, Società italiana di fertilità sterilità e medicina della riproduzione, all’Adnkronos Salute oggi, a Parigi, dove una cinquantina di esperti europei si confronta al convegno ‘Tackling infertility’, organizzato dalla Federazione francese di studi sulla riproduzione (Ffer), con il supporto di Merck, per la realizzare di un Manifesto di raccomandazioni per i legislatori degli Stati Ue per affrontare l’inverno demografico del nostro Continente. “La Pma non è l’ultima spiaggia: se non si riesce ad avere figli, ci si deve rinvolgere allo specialista della fertilità”, avverte Anserini ricordando che attualmente i bimbi nati con la fecondazione medicalmente assistita sono intono al 4% del totale. Pensando poi a una roadmap ideale per invertire la tendenza della denatalità, per l’esperta è fondamentale “rendere i centri pubblici di procreazione mediamente assistita (Pma) in grado di competere con il livello dei privati perché la Pma è sostenuta, ma non troviamo biologi, medici disposti a lavorare in questi centri”.  Riferendosi poi all’aumento delle donne over 40 che desiderano avere figli, l’esperta sostiene l’importanza di incrementare l’ovodonazione. Come è noto con l’avanzare dell’età anche gli ovociti invecchiano riducendo quindi la probabilità di portare a una gravidanza. Attualmente, in Italia “quasi il 100% degli ovociti viene importato da banche private estere – sottolinea Anserini – Questa è una realtà che segue criteri commerciali per la carenza di ovociti che è difficile da sostenere anche per il sistema pubblico. Per questo andrebbe incentivata l’autopreservazione degli ovociti nel pubblico non solo per questioni di salute – trattamenti oncologici, malattie neurodegenerative, menopausa precoce – ma anche nelle donne tra i 28 e 33 anni, chiaramente coinvolgendo giuristi e bioeticisti, ma credo sia una strada da percorrere, come una possibilità in più, ma anche in ottica di ovodonazione, nel caso in cui la donna non ne facesse uso”. 

  • Natalità, esperti a Parigi su crisi della fertilità in Europa: “Una sfida per tutti”
    by [email protected] (Web Info) on 03/10/2024 at 15:53

    (Adnkronos) – Il calo della fertilità in Europa richiede una mobilitazione collettiva a livello continentale. Con un tasso di natalità medio di 1,46 figli per donna, ben lontano dal valore soglia di 2,1 per la sostituzione della popolazione, l’Ue è in pieno inverno demografico. La crisi della fertilità può essere attribuita a numerosi fattori socioeconomici, culturali, medici e ambientali, rendendola particolarmente difficile da affrontare. In questa che è ‘una sfida per tutti’, con l’obiettivo di far avanzare il dibattito e formulare raccomandazioni concrete applicabili negli stati membri dell’Ue, 50 esperti europei sono riuniti oggi e domani a Parigi, all’evento ‘Tackling infertility’, organizzato sotto l’egida di Samir Hamamah, presidente della Federazione francese di studi sulla riproduzione (Ffer), con il supporto di Merck. All’incontro partecipano professionisti della sanità, ricercatori, associazioni di pazienti e decisori politici in un dialogo sulle sfide legate al calo della fertilità e alla crisi della natalità in Europa. Secondo i dati pubblicati da Eurostat nel 2022, il tasso di natalità era di 1,16 in Spagna, 1,24 in Italia e 1,29 in Polonia. Anche la Francia, con 1,79 figli per donna, superiore la media europea che è di 1,46, non è immune al declino generale: il suo tasso di fertilità è stimato in calo a 1,68 nel 2023. Definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come “l’incapacità di ottenere una gravidanza clinica dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti”, l’infertilità colpisce circa 1 persona su 6 durante gli anni riproduttivi, 25 milioni di europei. Eppure, nonostante l’urgenza della situazione, la natalità non è ancora stata posta al centro dell’agenda delle politiche pubbliche europee. Le risposte fornite finora, spesso limitate a un solo aspetto del problema e non coordinate, non sono riuscite a fermare il calo della natalità. In questo contesto, l’obiettivo dell’incontro del 3 e 4 ottobre, all’ombra della Torre Eiffel, è quello di incoraggiare un approccio olistico al calo della fertilità e di sviluppare soluzioni per le varie dimensioni della crisi della natalità in Europa, inclusa l’infertilità. Le raccomandazioni a cui lavorano gli esperti riuniti a Parigi si concentrano su 3 questioni chiave: sensibilizzazione, accesso alle cure e rafforzamento delle politiche pubbliche. Molti europei non sono a conoscenza delle cause e delle possibili soluzioni all’infertilità, ma la sensibilizzazione pubblica è una questione cruciale. Gli esperti sono quindi al lavoro per esplorare vari modi per informare efficacemente il pubblico e combattere stereotipi e pregiudizi, in particolare tra le giovani generazioni, che generalmente sono meno interessate ai problemi di fertilità. Una particolare attenzione è riservata anche alla formazione iniziale e continua dei professionisti della sanità, che svolgono un ruolo chiave nel trasmettere questi messaggi di prevenzione e informazione. Tra i vari fattori che pesano sull’infertilità, oltre agli stili di vita e all’esposizione a sostanze nocive, c’è anche la carenza di politiche in grado di favorire l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e un facile accesso ai servizi scolastici e agli asili nido per l’infanzia. Secondo gli esperti, a livello politico, servono servizi e regolamenti adeguati per questo raccomandano misure per sostenere la fertilità, affrontando le cause dell’infertilità e facilitando i progetti di genitorialità. Un’altra area chiave di intervento è il miglioramento del percorso dei pazienti affetti da infertilità. In Europa, ad esempio, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita (Pma) rimane altamente variabile. In base all’esperienza dei pazienti o dei professionisti e alla letteratura scientifica, nel corso del convegno viene affrontato il tema delle disuguaglianze nell’accesso alle cure, che possono dipendere dalla regione di residenza o dalla copertura economica del trattamento. Oltre alle opportunità per migliorare i percorsi di cura, con particolare attenzione alla diagnosi, al supporto medico e psicologico, il confronto riguarderà anche il possibile ruolo dei datori di lavoro e l’informazione adeguata ai pazienti. Le raccomandazioni condivise nella due giorni parigine saranno raccolte in un Manifesto, che sarà comunicato ai decisori e legislatori europei per sensibilizzarli sulle sfide poste dalla crisi della fertilità e per fornire loro percorsi di azione su questo grave problema per il futuro del continente. 

  • (Adnkronos) – Ancora in crescita i casi di Covid in Italia, mentre calano i morti. Nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre i nuovi positivi sono 13.073, in aumento del 17% rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. I nuovi decessi scendono invece da 112 a 85. Salgono a 95.017 i tamponi eseguiti, quasi […]
  • (Adnkronos) – È con la consapevolezza di dover riequilibrare il rapporto uomo/sistemi naturali che nasce Planetary Health Festival (https://planetaryhealthfestival.it/), percorso orientato a catalizzare collaborazioni interdisciplinari e interprofessionali in tutti gli aspetti dell’economia, della società, della conoscenza e della salute. La mission del progetto, promosso da Healtival, società del gruppo Edra Lswr, con il patrocinio del […]
  • (Adnkronos) – “Il modello è da cambiare. Se la gravidanza torna centrale, gratificante e non penalizzante per la donna, probabilmente si sarà maggiormente portati a fare figli. Avere figli non deve potare a una penalizzazione nella propria realizzazione lavorativa”, dato che anche la questione economica ha un peso nella scelta di diventare genitori. “Non si […]
  • (Adnkronos) – “Purtroppo i successi delle tecniche fanno pensare che possano risolvere tutto, ma non è così. Abbiamo uno strumento molto potente, che è la crioconservazione degli ovociti per motivi oncologici e medici, ma anche sociologici”, il social freezing. “La possibilità però di avere figli con quegli ovociti è del 90%. Nel 2005 la media […]
  • (Adnkronos) – Il calo della fertilità in Europa richiede una mobilitazione collettiva a livello continentale. Con un tasso di natalità medio di 1,46 figli per donna, ben lontano dal valore soglia di 2,1 per la sostituzione della popolazione, l’Ue è in pieno inverno demografico. La crisi della fertilità può essere attribuita a numerosi fattori socioeconomici, […]
  • (Adnkronos) – Sono risultati "negativi" al virus di Marburgo i due ragazzi rientrati dal Ruanda che avevano accusato sintomi influenzali su un treno ad alta velocità arrivato alla stazione di Amburgo. Lo ha riferito prima il portavoce per la Salute della Commissione europea Stefan de Keersmaecker. Ma cosa sappiamo di questo virus? Quali sono i […]
  • (Adnkronos) – "Per migliorare ancora di più il percorso del paziente con tumore al polmone bisogna rendere il Paese ancora più attrattivo rispetto all'innovazione. Questo si più fare andando a generare più risorse intorno al paziente stesso, quindi ben venga l'opportunità di incrementare il Fondo sanitario nazionale. Sarebbe poi auspicabile che tutta l'innovazione venisse riconosciuta […]
  • (Adnkronos) – "Introduciamo nel nostro modello organizzativo un elemento: l'innovazione, che caratterizza l’Istituto. Noi siamo abituati a parlare di innovazione quando parliamo di tecnologia ma oggi parliamo di innovazione organizzativa: un nuovo modo di riuscire a vedere quanto fatto fino a ieri, aiutato dalla metodologia del Politecnico, che permette di raggiungere con le stesse risorse, […]
  • (Adnkronos) – Migliorare l'assistenza al paziente con tumore al polmone, grazie anche al supporto di strumenti innovativi e digitali, come la telemedicina. E' questo l'obiettivo del progetto 'L'importanza del partenariato pubblico-privato nella gestione del paziente oncologico', che vede un lavoro congiunto di Msd Italia, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano e School of Management […]
  • (Adnkronos) – In uro-oncologia il 'lavoro di squadra' risulta migliore di quello del singolo specialista, soprattutto nelle prime fasi della malattia. Quando è il team multidisciplinare a valutare il tumore, un caso su 3 cambia tipologia di diagnosi e di trattamento. In Italia sono potenzialmente oltre 28mila le forme di cancro al tratto genito-urinario che […]

Immediapress

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  • Fisco equo e inclusione sociale: al FNEC la voce delle istituzioni con Funaro, Leo e Acosta
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 09:56

    (Adnkronos) – La seconda giornata di lavori della 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia si è aperta a Palazzo Vecchio con gli interventi di Sara Funaro (Sindaca del Comune di Firenze) e Maurizio Leo (Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze), che hanno preso parte al panel “Partecipare al cambiamento dell’economia: Impatto civile, inclusione sociale ed equa fiscalità”. Firenze, 4 ottobre 2024. Il Vice Ministro Leo ha dichiarato: «In questo momento, come MEF e come Governo, siamo al lavoro per preparare una delega che possa adeguare diverse situazioni problematiche, con particolare riguardo verso la certezza del diritto, l’evasione fiscale, la semplificazione delle procedure come quelle di dichiarazione e la pressione fiscale. Misure concrete di diverso genere, in grado di aiutare non solamente le imprese, ma anche e soprattutto il cittadino». «Noi – ha aggiunto Leo – abbiamo oggi una pressione fiscale molto pronunciata. Il nostro obiettivo, com’è già stato fatto nel 2024 quando siamo passati dalle quattro alle tre aliquote, è di spingerci ulteriormente per venire incontro al ceto medio che oggi si sta sempre più impoverendo. E’ un tema che eventualmente, con il consenso di tutta la maggioranza e trovando le adeguate risorse potremmo trattare nella prossima legge di bilancio». Funaro ha ricordato: «Prima ancora che da Sindaco, ho avuto la possibilità anche da Assessore di dare attenzione a tutte quelle politiche di sostenibilità – ambientale, civile, sociale e non solo – di cui Firenze e altre città hanno bisogno. Attualmente i Sindaci stanno vivendo un momento di grandissima urgenza, con cambiamenti climatici più che drammatici, innalzamenti delle temperature, alluvioni e calamità sempre più frequenti. A Firenze l’attuale amministrazione, come quella precedente, ha rivolto un grande impegno in questa direzione, cercando di rendere la città sempre più sostenibile. Firenze è da tempo esempio e capofila, e mi impegnerò affinché lo rimanga a lungo, su diverse tematiche d’innovazione, dal sistema educativo a quello dei trasporti e, soprattutto, della sostenibilità» Nel panel seguente l’economista Alberto Acosta ha parlato di BuenVivir: «Il “vivere bene” nasce dalle comunità indigene, tradizionalmente emarginate e spinte ai margini della storia. Questi popoli, dopo aver dimostrato di essere capaci di condurre una lotta di resistenza per oltre 500 anni, nelle ultime decadi si sono resi soggetti politici portatori di una propria visione del mondo. Al centro del concetto di “buenvivir” ci sono tre elementi fondamentali: il primo è l’essere umano, tenendo a mente che pur essendo individui ci realizziamo solo nella comunità e nel rapporto con l’altro. Il secondo, è il tenere a mente che siamo parte della natura e non possiamo collocarla a margine. In ultimo, la necessità di un altro tipo di relazione tra gli uomini, ma anche tra umano e non umano, soprattutto tramite la reciprocità e l’empatia». Acosta ha poi aggiunto: «Che significa l’Economia? Di quale economia stiamo parlando? In questo momento potremmo essere felici di un incremento del Pil ma questo non è un indicatore trasparente. Ad esempio non sappiamo quanta distruzione ambientale è stata necessaria per ottenerlo.  Se vogliamo costruire un mondo sostenibile in termini ambientali, un mondo giusto in termini sociali e un mondo democratico in termici politici, dobbiamo iniziare a pensare a una nuova economia. Invece vediamo che la democrazia è in ritirata. Dobbiamo iniziare a lavorare ad una nuova economia che deve essere sempre subordinata all’essere umano, non al capitale». Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E. Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile Stefano Testini 3356138145 Matteo Spinelli 3347661138  [email protected]  

  • AI e IoT per riconoscere e rimuovere difetti industriali: Concept Reply e TEC Eurolab lanciano il progetto 3DAIQ
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 09:51

    (Adnkronos) – Torino, Modena, 4 ottobre 2024 – Un software intelligente in grado di riconoscere in autonomia i difetti di un qualsiasi componente industriale. È questa l’idea alla base di 3DAIQ, un progetto di ricerca sperimentale cofinanziato nell’ambito del Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Concept Reply, società del gruppo Reply specializzata nell’Industrial IoT, nel Machine Learning e nell’integrazione di sensori e reti per l’Industria 4.0, e TEC Eurolab, un laboratorio specializzato in analisi di materiali, compositi, saldatura e controlli non distruttivi con sede in provincia di Modena. L’iniziativa, in collaborazione con l’Università di Padova e Blue Tensor, azienda di Trento che si occupa dell’implementazione di soluzioni AI, si inserisce nell’ambito della tomografia industriale computerizzata. Questa tecnologia consente di comprendere come è fatto un oggetto, internamente ed esternamente, senza necessità di sezionarlo, romperlo o modificarlo, ma ricostruendolo virtualmente in 3D sfruttando fenomeni fisici legati ai raggi X e algoritmi matematici. Un’ulteriore tecnica utilizzata comprende l’Additive Manufacturing che consente di fabbricare oggetti con difetti noti, utili per costruire un set di dati che il software utilizzerà per le ispezioni delle parti generiche. «Con il progetto 3DAIQ, miriamo a trasformare il modo in cui l’industria manifatturiera affronta le sfide legate all’ispezione e allo sviluppo di nuovi prodotti, consentendo un progresso significativo verso l’efficienza, la sostenibilità e la qualità desiderate» spiega Paolo Carletto, partner di Concept Reply. «La nostra soluzione software, basata su algoritmi di deep learning per l’analisi delle immagini tomografiche industriali, permette di identificare e classificare automaticamente difetti, come le porosità, all’interno di componenti con geometrie complesse realizzati con la tecnologia del Metal Additive Manufacturing. Questo rappresenta un’opportunità straordinaria per il settore e, grazie all’esperienza di Concept Reply nel campo dell’integrazione e degli altri partner con cui stiamo collaborando, offrirà benefici tangibili per le aziende che abbracciano l’innovazione.»  «Il progetto proposto rappresenta una pietra miliare ed un significativo avanzamento per TEC Eurolab, rivoluzionando l’analisi dei difetti nell’industria manifatturiera» dichiara Fabio Esposito, R&D manager di TEC Eurolab. «Sfruttando una delle tecnologie più avanzate in ambito CND, la tomografia computerizzata industriale (iCT) e nuovi algoritmi di intelligenza artificiale, il nuovo software sviluppato permetterà un’ispezione precisa e automatizzata di oggetti complessi, migliorando l’efficienza e l’accuratezza del controllo rispetto ai metodi tradizionali. La collaborazione con l’Università di Padova e l’utilizzo dell’additive manufacturing per accelerare il training dei modelli IA conferiscono al progetto ancor maggior valore e una capacità unica di innovare il controllo qualità. Questa soluzione integrata garantirà a TEC Eurolab la leadership tecnologica, riducendo costi e tempi e aumentando la sostenibilità dei processi produttivi»  Sono molteplici gli obiettivi che le aziende vogliono raggiungere tramite il progetto: risultati accurati, diminuzione dei tempi di analisi e maggior benessere degli operatori. Per poterlo fare, viste le difficoltà nell’ottenere risultati precisi in quest’ambito, si affidano a tecnologie come IOT – Internet of Things – tomografia industriale e AI. La finalità comune è rendere questa tecnologia più oggettiva e standardizzata. Infatti il nuovo software, nella sua versione più aggiornata, ambisce ad estendere la rimozione dei difetti industriali a tutta la componentistica, e non più solo a pezzi specifici, sfruttando nuovi algoritmi e introducendo implementazioni innovative. Concept Reply  Concept Reply, business unit di Santer Reply, è la società del Gruppo Reply specializzata nella ricerca, nello sviluppo e nella validazione di software IoT. Supporta i propri clienti nei settori automobilistico, manifatturiero, delle smart infrastructure e in altri settori in tutte le attività legate all’Internet of Things (IoT) e al cloud computing. L’obiettivo è offrire soluzioni end-to-end lungo l’intera catena del valore: dalla definizione di una strategia IoT, passando per i test e la garanzia di qualità, fino all’implementazione di una soluzione concreta. .  TEC Eurolab  TEC Eurolab, dal 1990, è un centro di eccellenza multidisciplinare per l’analisi dei materiali, i controlli non distruttivi, la formazione e le certificazioni. Offre assistenza alle aziende manifatturiere, dall’automotive all’aerospace, dall’energy al biomedicale, per l’ottenimento e la verifica della performance di prodotti e processi. Il gruppo comprende uno staff di 90 persone e ha chiuso l’anno appena trascorso con un fatturato da 10 milioni di euro.  SMACT è il Competence Center nazionale per la digitalizzazione delle imprese italiane, costituito a Nordest in alleanza tra le università del Triveneto, enti di ricerca, enti pubblici di facilitazione e oltre 80 imprese technology ed early adopter. Attraverso un ecosistema di innovazione, SMACT è il partner istituzionale che aiuta le imprese ad avviare e realizzare i loro percorsi di trasformazione digitale e tecnologica. Ascoltando e analizzando le esigenze delle aziende, il Competence Center attiva le migliori competenze per offrire servizi di innovazione, formazione, ricerca e sviluppo. Maggiori informazioni sui siti https://www.reply.com/concept-reply/ e https://www.tec-eurolab.com/ 

  • Barrette ai cereali: dalla colazione alla merenda, sono uno snack sano?
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:42

    (Adnkronos) – Ecco alcuni consigli utili da Altroconsumo per aiutare i consumatori nella scelta. Milano, 4 ottobre 2024 –Barrette ai cereali a colazione o a merenda, oppure da mettere in borsa, in uno zaino e da portare in giro come snack o durante una gita in montagna. Pensando “ai cereali” viene in mente la prima colazione, quindi un prodotto per iniziare la giornata, da affiancare ad un caffè e magari ad un frutto. Il fatto, però, che le barrette siano confezionate singolarmente, le rende comode e pratiche anche come snack di metà mattina o metà pomeriggio.  Tramite la piattaforma ACmakers, Altroconsumo ha chiesto a mille consumatori e la maggior parte di loro le preferisce come snack fuori dai pasti. In realtà non c’è un momento giusto o uno sbagliato per mangiare una barretta e ce ne sono di ogni tipo e di ogni gusto: alcune hanno il cioccolato, altre la frutta, altre ancora la frutta secca; e spesso le troviamo con un mix di questi vari ingredienti. Da non trascurare, poi, un’altra tipologia di barrette, simile nella forma e nelle occasioni di consumo alle barrette ai cereali, ma diversa nella composizione, essendo fatte da semi (semi di girasole, di zucca, di sesamo…) e non da cereali. Non solo la scelta è ampia, ma anche le caratteristiche nutrizionali sono diverse e variano in funzione degli ingredienti usati. Nel comparatore on line di Altroconsumo si trovano oltre 100 barrette ai cereali valutate sulla base degli ingredienti e dei valori nutrizionali. Ma quali sono gli ingredienti? Quali i benefici? Possono sostituire un pasto completo e essere consumate anche dai bambini?  Nel caso delle barrette ai cereali, da zuccheri e grassi non possiamo prescindere dal momento che tra gli ingredienti principali troviamo la frutta essiccata/disidrata, ricca di zuccheri, e la frutta secca, fonte di grassi. È importante, invece, stare attenti agli zuccheri e ai grassi aggiunti, e meno ce ne sono e meglio è.Fonte di zuccheri sono i vari sciroppi che troviamo nella lista degli ingredienti (sciroppo di glucosio, di riso), il miele, destrosio. Nelle barrette “light”, lo zucchero è sostituito da un edulcorante, spesso il maltitolo. Ha un potere dolcificante simile al saccarosio, con il vantaggio di fornire meno calorie, circa 2,4 kcal/g contro le 4 kcal/g fornite dal saccarosio. Tra i grassi aggiunti c’è spesso l’olio di girasole, buono dal punto di vista qualitativo essendo costituito soprattutto da acidi grassi insaturi. A proposito di grassi, alcuni prodotti si dichiarano “senza olio di palma” ma poi, tra gli ingredienti hanno il grasso di cocco, che dal punto di vista nutrizionale non è migliore essendo ricco di acidi grassi saturi, più dannosi per la nostra salute.   Molti dei consumatori intervistati tramite ACmakers, ritengono che le barrette ai cereali siano ricche di fibre. In effetti, il riferimento alle fibre è tra gli slogan più riportati sulle etichette delle barrette. Ma ci sono alcune considerazioni da fare.   Il contenuto di fibra varia molto tra le barrette, spesso è effettivamente alto se si considerano i valori per 100g; le porzioni, però, sono “leggere”, e quando si guarda alla quantità per singolo pezzo, i grammi di fibra si riducono e molte barrette ne hanno meno di una mela (che ne ha circa 2,5g). Più della metà delle barrette del comparatore ha meno di 2 g di fibra per singolo pezzo. Inoltre, alcuni prodotti sono naturalmente ricchi di fibre (alcune barrette a base di semi o barrette a base di cereali integrali), altri, invece, sono arricchiti e la fibra è uno degli ingredienti, indicata come oligofruttosio, fibra di cicoria o fibra vegetale. Per quanto riguarda gli additivi, nel comparatore Altroconsumo di oltre 100 barrette, sono 18 quelle senza. Nella maggior parte dei prodotti troviamo 2-3 additivi. Nessun conservante, qualche colorante come caroteni e caramello semplice, ossia coloranti “accettabili”. Sono molto usanti gli antiossidanti, per preservare la frutta e la frutta secca, gli umidificanti (sorbitolo e glicerolo) per mantenere una consistenza morbida e gli emulsionanti come la lecitina di soia. Per saperne di più sugli additivi è possibile consultare la banca dati Altroconsumo. Sicuramente le barrette rappresentano uno spuntino pratico e gustoso, ma è anche sano? Dipende dagli ingredienti e dai valori nutrizionali. Secondo le linee Guida per una sana alimentazione, uno spuntino per un adulto deve corrispondere al 5% del fabbisogno calorico giornaliero, che per il valore di riferimento di 2000 kcal, corrisponde a 100 kcal. È un valore indicativo, da adattare alle proprie esigenze, anche in base all’attività fisica prevista per la giornata.  Ci sono anche barrette più leggere a cui si può abbinare un frutto, e ci sono anche barrette molto caloriche con oltre 200 kcal a porzione da destinare, magari, a giornate particolarmente intense. Come molti alimenti consumati come spuntino la formulazione ideale non esiste. È importante sceglierle con consapevolezza, sapendo che se c’è la frutta, le barrette saranno un po’ più ricche di zuccheri; se, invece, c’è la frutta secca aumenta il tenore di grassi.  Le barrette ai cereali non possono sostituire un pasto completo. Un pranzo e una cena devono avere un adeguato apporto calorico (600-700 kcal) dato dal giusto equilibrio dei nutrienti, cioè carboidrati, proteine e grassi. A comporre il pasto ci devono essere cereali, preferibilmente integrali, le verdure e una fonte di proteine; olio extravergine per condire e un frutto alla fine. Le barrette ai cereali, invece, hanno nella maggior parte dei casi 100-150 kcal per singolo pezzo, caratteristica che le rende più adatte ad essere consumate come snack.  Le barrette ai cereali non devono essere confuse con le barrette appositamente formulate come sostituto di un pasto per il controllo del peso. In questo caso il prodotto deve rispondere a precisi requisiti di legge sulla composizione, a cominciare dalle calorie che devono essere comprese tra 200 e 250 kcal.  Nell’indagine fatta tramite la piattaforma ACmakers, la maggior parte dei consumatori con figli ha risposto che compra le barrette anche per loro, preferendo la tipologia al cioccolato e proponendole come merenda. Per i bambini, lo spuntino di metà mattina così come quello di metà pomeriggio, deve corrispondere al 5-8% del fabbisogno calorico giornaliero. In questo caso è difficile dare un valore di riferimento perché nella “fascia bambini” i fabbisogni calorici variano al crescere dell’età. Molto indicativamente possiamo parlare di 100-160 kcal per spuntino. Ci sono molte barrette anche intorno a questo range, in particolare le barrette ai cereali e frutta secca. Magari non sono particolarmente apprezzate dai bambini, che preferiscono merendine più “tradizionali”, ma non c’è un motivo per cui non proporle. Le barrette del supermercato hanno dalla loro la praticità: pronte, comode da portare in borsa o nello zaino e disponibili in mille versioni per accontentare tutti i gusti. A volte, però, abbondano di ingredienti ultraprocessati, di additivi e di zuccheri aggiunti.  Una soluzione potrebbe essere farle in casa. Le combinazioni tra gli ingredienti sono infinite: si può usare solo l’avena oppure un mix di cereali, e poi frutta secca a piacere con o senza uvetta o mirtilli. E per tenere insieme tutti gli ingredienti molte ricette propongono il miele, altre invece il cioccolato.   

  • Gruppo Oknoplast: un’avventura iniziata 30 anni fa
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:29

    (Adnkronos) – Milano, 04 ottobre 2024 – 3.500 showroom presenti in Europa e Nord America, 124.000 m ²l’area complessiva di produzione suddivisa in cinque stabilimenti situati tra Polonia e Spagna, per un totale di 2,3 milioni di finestre prodotte all’anno: questi i sorprendenti numeri del Gruppo Oknoplast, che nel 2024 festeggia 30 anni di attività. Tra i mercati più importanti per l’azienda sicuramente l’Italia, dove Oknoplast è approdata nel 2006In quasi 2 decenni il brand ha consolidato la propria posizione di leadership nella produzione e distribuzione di finestre in PVC e alluminio, chiudendo il 2024 con un fatturato stimato di 215 milioni di euro (+75% sul 2023).  Tutto è iniziato nel 1994 quando l’azienda polacca ha avviato a Cracovia la produzione di finestre in PVC con l’obiettivo di offrire un prodotto robusto, dal design moderno e all’avanguardia dal punto di vista tecnico. In tre decenni Oknoplast ha saputo cogliere le continue sfide e rispondere in modo puntuale ai trend di un mercato sempre più esigente ed evoluto – arrivando a estendere l’offerta anche a soluzioni in alluminio – nonché globale: le esportazioni, infatti, oggi rappresentano l’85% dei profitti dell’azienda, con rivenditori presenti oltre che in Europa anche in Nord America e Africa (Camerun). Con all’attivo circa 5.000 finestre prodotte giornalmente e un’espansione così repentina il Gruppo OKNOPLAST ha dovuto necessariamente adeguare la propria capacità produttiva e anche per questo motivo ha recentemente completato la costruzione di un innovativo magazzino di stoccaggio automatizzato presso la sua sede centrale a Cracovia. Questo moderno edificio ad alta capacità, caratterizzato da un’altezza impressionante di 15 metri, rappresenta un’importante pietra miliare nel percorso di crescita dell’azienda. Con una metratura totale di 29.557,8 m3 il magazzino può ospitare fino a 1800 pallet specializzati, offrendo uno degli spazi di stoccaggio più grandi nel settore. “Un risultato così positivo, ottenuto nonostante le condizioni di mercato non siano sempre state facili, è il frutto di una strategia aziendale che presuppone la diversificazione e l’adattamento dell’offerta alle mutevoli condizioni e richieste dei clienti”, afferma Giuseppe Bencivenga, referente OKNOPLAST in Italia. “L’innovazione e l’impegno nella ricerca di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia hanno permesso all’azienda di rispondere in modo puntuale ed efficace alle richieste del mercato. Tutto ciò senza mai perdere di vista il design, la qualità dei prodotti e il servizio offerto ai clienti”. In questi trent’anni l’orientamento al cliente è stato l’obiettivo primario del gruppo. La consapevolezza dell’importanza della lavorazione è condivisa da tutti i dipendenti, che sviluppano costantemente nuove tecnologie e soluzioni estetiche per soddisfare le richieste dei clienti di tutto il mondo. Una consapevolezza che abbraccia la qualità dei prodotti e che si estende al modo in cui vengono realizzati. Un impegno produttivo responsabile e sostenibile, come dimostrato dal certificato ISO 14001, riconoscimento che attesta come l’azienda abbia ridotto al minimo l’impatto ambientale della produzione, rendendo i suoi impianti tra i più ecologici d’Europa. Negli ultimi anni il consumo di gas è stato dimezzato e quello di elettricità diminuito grazie ai pannelli fotovoltaici e l’illuminazione LED installati negli stabilimenti. Inoltre, anche l’impatto ambientale del reparto di impiallacciatura è stato ridotto del 95%. I profili per finestre sono prodotti a ciclo chiuso, utilizzando rifiuti riciclati. Ogni anno 2.000 tonnellate di rifiuti vengono riciclate e destinate a nuovi usi, rendendo le finestre del Gruppo tra le più ecologiche del settore.  L’azienda ha fatto dell’ecologia un vero e proprio manifesto, dimostrando come agire in modo sostenibile sia possibile anche attraverso le più semplici azioni quotidiane svolte sul lavoro, con l’obiettivo di guardare al futuro con ottimismo. Anche la responsabilità sociale è tra i valori che guidano il Gruppo Oknoplast, un impegno che spinge l’azienda a fornire un concreto aiuto laddove ce n’è più bisogno e in modi differenti: dal supporto al progetto della Fondazione Once Upon a Time to Live, che combatte lo spreco alimentare, al contributo a favore delle popolazioni colpite dalla Guerra in Ucraina, al sostegno ad attività artistiche e culturali attraverso le quali trasmettere messaggi importanti.  L’azienda, infatti, è conosciuta da anni anche per la sua partecipazione attiva a iniziative volte allo sviluppo dell’arte contemporanea e alla promozione, attraverso di essa, del dialogo su importanti tematiche sociali. È quanto è accaduto con OKNOPLAST FOR ART, nelle sue due edizioni, realizzate in partnership con il MOCAK – Museo di Arte Contemporanea di Cracovia, iniziativa che ha dato voce ad artisti emergenti provenienti da tutta Europa utilizzando la finestra come tela su cui esprimere la propria arte. Ed è quello che sta avvenendo proprio in queste settimane a Venezia, con il sostegno di Oknoplast in qualità di Main Sponsor alla mostra ONLY IMAGINATION GOT THERE dell’artista polacco Dobiesław Gała, aperta fino al 31 ottobre presso la Fondazione Marta Czok.  Contatti: OKNOPLAST t. 0549 905424  www.oknoplast.it   

  • Giorgio Pasotti e Chiara Francini al Festival Nazionale dell’Economia Civile
    by [email protected] (Web Info) on 04/10/2024 at 08:17

    (Adnkronos) – Un viaggio ideale sul tema della città grazie alle parole dei grandi pensatori ed economisti della storia, da Aristotele a Giorgio La Pira, per riflettere sul vivere il valore della partecipazione all’interno dei contesti sociali, economici e istituzionali. Firenze, 4 ottobre 2024.Di questo si è parlato a Palazzo Vecchio, nella prima serata del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma a Firenze fino al 6 ottobre. Ospiti della serata – dal titolo “Come partecipare alla Nuova Economia”, a cura di MUS.E – gli attori Giorgio Pasotti e Chiara Francini, che sono stati moderati e accompagnati nel corso della serata dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Pasotti ha dichiarato: «Arte ed economia civile devono camminare insieme e dialogare. L’obiettivo deve essere continuare a cercare una via per arrivare ai giovani. Questi, rapidi nell’apprendimento e veloci nelle connessioni, hanno pochissimo tempo di concentrazione. Ma il post-Covid è un momento fertile per loro, essendoci grande voglia di socializzare e stare insieme. Dobbiamo approfittarne per seminare la cultura civile del futuro». Chiara Francini ha invece dichiarato: «La società civile è il più grande agglomerato che racconta l’essere umano, di cui scienze come economia e pedagogia sono parte. Ma ne è parte anche l’arte, che è quindi una di quelle entità che non deve essere divisa dalle altre e che anzi vi si deve stringere». La serata è stata accompagnata dalla musica del “Nico Gori Swing 10TET”. Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E. Ufficio Stampa Festival Nazionale dell’Economia Civile Stefano Testini 3356138145 Matteo Spinelli 3347661138 [email protected]