La manifestazione “Napoli incontra il mondo” si terrà sabato 9, domenica 10, sabato 16 e domenica 17 settembre e sarà ospitata nella Mostra d’Oltremare a Napoli.
Il festival più grande d’Europa, con oltre due milioni di spettatori complessivi nelle precedenti edizioni è tornato a Napoli.
Oggi, 9 settembre, è il primo giorno della manifestazione che continuerà domani ed anche nel fine settimana prossimo. Napoli incontra il mondo è da sempre un successo in città, ma quella di quest’anno è una manifestazione che esalta in particolar modo i temi dell’inclusività e dell’incontro fra culture diverse del mondo.
Stando a quanto emerso alla conferenza stampa introduttiva, alla manifestazione ci saranno ben 600 Stand che accoglieranno il pubblico e presenteranno scorci di varie culture e diversi spettacoli, da quelli di danza e canto fino a format interattivi con i partecipanti. L’edizione di quest’anno, come sottolineato dall’assessore al turismo di Napoli Teresa Amato, è un’edizione che pone inclusività tra culture come parola chiave.
Tra le novità della fiera ci sono nuovi format interessanti come quello delle “Mille e una notte”, omaggio al mondo mediorientale. Inoltre, sul palco si alterneranno le danze più rappresentative di quelle terre, eseguite con gli abiti ed accessori tradizionali. Sarà, poi, presente anche uno spazio riservato ai bambini denominato “Giochi dal mondo” dove questi ultimi avranno la possibilità di giocare fra loro negli stessi modi che usavano fare i loro genitori o nonni, senza smartphone o internet.
Tale iniziativa, in particolare, è stata introdotta, stando a quanto dichiarato, per favorire la comunicazione tra i minori, ma, per quanto sia lodevole l’iniziativa, essa ha un sapore anacronistico; infatti, non pare una soluzione guardare all’indietro della storia fingendo che i modi di comunicare non siano cambiati, specie per un festival all’insegna dell’integrazione; anche il futuro e i nuovi modi di comunicare dovrebbero avere accoglienza rispetto ad un paludarsi in una nostalgia un poco stucchevole. Sarà comunque interessante vedere la risposta a questa tipologia di spazio.
Va, poi, ricordato che all’edizione di quest’anno di “Napoli incontra il mondo”, è stato previsto anche un rinnovato ruolo del pubblico che avrà occasione di partecipare in modo attivo agli spettacoli: sarà, infatti, possibile, interagire direttamente con gli stessi spettacoli, oltre a visitare gli stand ed ammirare i vari artisti che si esibiranno. Proprio in occasione di questa iniziativa saranno presenti numerose figure artistiche: dai danzatori ai cantanti fino ad un maestro di spada orientale con cui sarà possibile esercitarsi.
L’ingresso per il pubblico è di 15 €, per il biglietto pieno. È, inoltre, previsto un biglietto omaggio gratuito per le persone con disabilità ed i minori fino agli 8 anni, mentre dagli 8 ai 12 sarà disponibile un biglietto a prezzo ridotto, così come per gli accompagnatori delle persone con disabilità. Un punto critico, da segnalare, è il mancato sconto per gli studenti che non avranno alcun tipo di agevolazione, e pare quasi un ossimoro per un festival che fa dell’inclusione e dell’incontro di culture i propri temi cardine. Del resto, prevedere bonus e sconti di entrata a chi lavora nella pubblica amministrazione e non per gli studenti si dimostra, a parere di chi scrive, una mossa fallace da parte degli organizzatori. Tuttavia, al netto di queste mancanze il festival rappresenta un momento di gioia e cultura per l’intera città partenopea e vi sarà un ampio ventaglio di iniziative e di spettacoli.
Ricordiamo, infine, che gli appuntamenti saranno domani 10 settembre, sabato 16 e domenica 17 settembre alla Mostra d’oltremare, che sarà la cornice dell’evento.