Tempo di lettura: 11 minutiL’espressione “universalismo indebito” nasce nell’ambito della linguistica, della semiotica e delle scienze sociali, e consiste nell’attribuire un valore universale a parole, segni, simboli o pratiche…
View More L’universalismo indebito, la rappresentazione di eroine e supereroine in film e serie tvCategoria: Le Rubriche
La Raccolta delle Rubriche del ControVerso
Referendum? No, grazie: c’è il mare
Tempo di lettura: 3 minutiSolo il 30% al voto, e il quorum sfuma. Ma il vero problema è più profondo: analfabetismo funzionale, disillusione politica e una classe dirigente che teme la partecipazione.
Un’analisi tagliente su un’Italia che sembra aver smarrito il senso della democrazia.
Un articolo di Mario Forte.
Ovvio, Banale e Non Detto: Un Viaggio Semantico
Tempo di lettura: 4 minutiL’ovvietà, la banalità e il non detto: tre concetti che definiscono il rapporto tra la novità e ciò che è già noto. Esploriamo il significato profondo di questi termini, dalla banalità del male di Hannah Arendt alla saggezza di Socrate. Scopri come la curiositas e il logos universale guidano la conoscenza umana, e perché distinguere tra ovvio e banale è essenziale per comprendere il mondo. 🌍✨ #Filosofia #Conoscenza #Curiositas #Logos #HannahArendt #Socrate
View More Ovvio, Banale e Non Detto: Un Viaggio SemanticoPerfect Days: tra gli alberi, tra le ombre
Tempo di lettura: 9 minutiNel film “Perfect Days” si parla di un concetto giapponese ben innestato nella cultura locale e quasi estraneo a quella occidentale è ad esempio il concetto di Ma. Il Ma – comune a buddismo, taoismo e anche alla tradizione shintō – è l’espressione dello “spazio vuoto”, “intervallo”, “pausa”. In questo concetto, lo spazio vuoto ha un senso in sé stesso, deve esistere esattamente com’è per bilanciare la pienezza del mondo. Un articolo di Martina Mazzarella.
View More Perfect Days: tra gli alberi, tra le ombrePovere creature! Che impatto hanno le costruzioni sociali sull’autodeterminazione e sui legami relazionali?
Tempo di lettura: 4 minutiCon “Povere creature!”, in nuovo film di Lanthimos si mette in scena una crescita della protagonista. Quella che porta la protagonista a prendersi il suo spazio. Un film “politico” nelle parole di quest’articolo di Giada Ranghi.
View More Povere creature! Che impatto hanno le costruzioni sociali sull’autodeterminazione e sui legami relazionali?Rabbia, potere e alleanza. 25 novembre sempre
Tempo di lettura: 3 minuti“Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva”: lo diceva Michela Murgia e lo ripete Giada Ranghi in questo articolo dedicato alla giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ogni giorno dovrebbe essere 25 novembre.
View More Rabbia, potere e alleanza. 25 novembre sempreÈ una storia un po’ complicata. È una storia sbagliata: le Giulia di ieri, di oggi, e di domani
Tempo di lettura: 5 minutiUn articolo di Clara Letizia Riccio che racconta il dramma di tante donne soffocate da una silenziosa ed assordante violenza.
View More È una storia un po’ complicata. È una storia sbagliata: le Giulia di ieri, di oggi, e di domaniC’è ancora domani… per non dimenticare mai i nostri diritti
Tempo di lettura: 4 minutiIl film “C’è ancora domani”, diretto da Paola Cortellesi, sottolinea le questioni vitali dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere nel dopoguerra in Italia. In quest’articolo Giada Ranghi descrive il film che riflette la lotta in corso per la parità di genere e di come viene raccontato attraverso il cinema.
View More C’è ancora domani… per non dimenticare mai i nostri diritti10 Film (non del tutto horror) da scoprire ad Halloween
Tempo di lettura: 5 minutiCosa guardiamo questo Halloween? Martina Mazzarella ci consiglia dieci film a tema, non del tutto horror, non del tutto mainstream, da godersi negli ultimi giorni di Ottobre.
View More 10 Film (non del tutto horror) da scoprire ad HalloweenIl Grande Dittatore: la prova di Chaplin e il corso della storia
Tempo di lettura: 11 minuti“Il Grande Dittatore” è un film iconico di Charlie Chaplin che mescola genere commedia, amore e dramma. Ambientato nella seconda guerra mondiale, racconta la storia di un barbiere e un dittatore, entrambi interpretati da Chaplin. Attraverso la commistione di generi e toni contrastanti, il film espone il ridicolo dei regimi fascisti italiano e tedesco. Il film è particolarmente noto per l’intenso “discorso all’umanità” del barbiere, che sottolinea una critica sociale profonda sotto la vena comica del film.
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